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Cronaca Taviano

Furti di attrezzi in cantieri e aziende, insorgono Comuni e imprenditori

A Taviano c'è chi ha subito tre assalti in due mesi. "Come tanti altri, mi sento sotto scacco". A Leverano, lavori interrotti in un edificio: tutto il materiale rubato. A Porto Cesareo, ladri nelle villette estive

LECCE – Assediati dai ladri. Aziende agricole, cantieri, abitazioni estive. Rubano di tutto, i malviventi. Se non trovano televisori o elettrodomestici, sono capaci di portarsi via pure i detersivi. Sempre meglio che fare la spesa.

Li chiamano “ladri di polli”, perché ambiscono a poco. Non entrano nei caveau delle banche e non organizzano assalti agli sportelli Atm. Prediligono uno scantinato o un deposito. Ma spesso provocano danni enormi, in rapporto alle entrate di una piccola azienda o di un privato.

Il fenomeno è tanto vasto, quanto sommerso. Interessa tutto il territorio, ma non sempre si viene a conoscenza dei fatti. Ragion per cui, non si ha una percezione precisa. Tuttavia, gli sfoghi, sempre più frequenti, delle vittime riescono a rendere in parte un’idea.

Taviano, l'imprenditore: "Tre assalti in due mesi"

C’è un imprenditore agricolo che ha un’azienda nelle campagne di Taviano, per esempio, che in due mesi ha subito tre effrazioni. “Il danno grosso l’hanno già provocato– ci racconta sua sponte, chiedendoci però la cortesia di non apparire -, per cui non porterò in azienda più nulla di valore. Ma, come tanti, mi sento ormai sotto scacco”.

E’ successo questo. L’altra sera, quella fra giovedì e venerdì, poco dopo la chiusura, attorno alle 20,30, è stato contattato dalla vigilanza privata La Fenice. Era scattato l’allarme. Con loro ha svolto un sopralluogo. Avevano tentato di forzare una porta di un deposito di attrezzi.

Nemmeno venti minuti dopo, ecco di nuovo l’allarme. Erano rimasti, evidentemente, acquattati da qualche parte, per riprovarci subito dopo. Ritornati sul posto, hanno trovato un vetro rotto. “L’hanno fatto per vedere cosa ci fosse”, sostiene l’imprenditore, che il mattino dopo si è recato presso la caserma dei carabinieri di Racale per sporgere denuncia. “E quando sono arrivato – racconta - c’erano già altre persone, prima di me, presenti per denunciare furti subiti”.

“E’ una cosa spaventosa – prosegue -, fanno razzie ovunque: nelle marine, nelle case, nelle aziende agricole. Nessuno è immune. Mi sono dovuto attrezzare con le guardie giurate, sto cercando così di tamponare. Ma mi chiedo, il prefetto si  sta attivando? Ci sono risorse per controllare meglio il territorio?”. La situazione, nella stessa zona, era già stata fatta presente nei mesi scorsi. Ma poco è cambiato.

Leverano, razzia di attrezzi nel cantiere 

Il problema, in fin dei conti, è stato sempre anche questo. I mezzi e gli uomini non sono sufficienti per pattugliare il territorio. Una disfunzione atavica. Così, nella stessa notte possono verificarsi diversi episodi in più punti del Salento.

Per esempio, spostandosi da Taviano a Leverano, è questa volta l’amministrazione comunale a lamentare un problema. “C’è un cantiere in zona La Mennula – spiegano dal Comune sulla pagina Facebook istituzionale -, aperto da circa tre anni grazie ad un finanziamento ottenuto nell'ambito del Piano per la rigenerazione delle periferie, finalizzato alla costruzione di dieci alloggi sociali, per riqualificare un'area marginale del nostro paese e contenere il disagio abitativo”.

“L'impresa che sta cercando di realizzare i lavori – aggiungono gli amministratori comunali - è costretta per l'ennesima volta ad interromperli perché questa notte è stato rubato tutto il materiale edile presente. Questo fatto gravissimo si è ripetuto più volte, nonostante le denunce e le attività di presidio e controllo delle forze dell'ordine. Queste azioni – concludono - danneggiano le persone che vivono disagi abitativi e colpiscono la comunità intera”. Un rammarico che ricorda molto quello del sindaco di Trepuzzi, di recente territorio di diverse rapine. 

Porto Cesareo, predoni di villette estive

E poi, ci sono le marine. Qui, i ladri si avventano su ogni cosa. Fino a spaccare porte e finestre, interi bagni, sradicare lampadari, magari per ottenere materiale ferroso da rivendere. Si era parlato nei giorni scorsi di Torre Rinalda. Ma a Porto Cesareo e dintorni, non sembra meglio.

Risale a ieri pomeriggio l’ultimo intervento delle guardie giurate di Ggs La Velialpol, in un’abitazione di zona Belvedere. La pattuglia ha trovato la persiana della camera da letto forzata. Chiamato il proprietario ed effettuato un controllo, si è notato che i ladri avevano anche spostato una videocamera di sorveglianza. L’allarme è scattato nel tentativo di aprire la finestra.

Solo qualche giorno prima, nel tardo pomeriggio del 27 febbraio, sempre i vigilanti di Ggs erano intervenuti nella marina di Torre Chianca di Porto Cesareo, per una porta d’ingresso di uno sgabuzzino forzata e aperta. Furto non consumato, probabilmente proprio per l’arrivo della pattuglia. Già, ma si può immaginare che poi siano passati da qualche altra parte. Un antifurto li può allontanare, ma non far desistere del tutto. Basta cambiare obiettivo.

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