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Cronaca Taviano / Via Immacolata

Entrano di notte dentro un negozio di giocattoli e appiccano le fiamme

E' successo a Taviano, ai danni di "Worldplay", nel centro storico. Ignoto per ora il movente. L'incendio domato dai vigili del fuoco. I carabinieri hanno avviato le indagini

TAVIANO – Non un danno totale: il negozio non è andato distrutto. Ma i giocattoli si sono sciolti sotto il fuoco e quelli di pezza si sono inceneriti. Per gli investigatori, si tratta di un episodio che a prima vista ha tutte le caratteristiche di un messaggio intimidatorio. Un messaggio sul quale fare molta attenzione e per cui gli occhi sono bene aperti e le antenne sollevate.

Non c’è alcun movente, per ora, nessuna richiesta estorsiva di base, né si conoscono motivi di rancore verso la proprietaria di un una cartoleria e negozio di negiocattoli di Taviano. L'attività è stata colpita, nella notte, da un vero e proprio attentato incendiario. Le indagini dei carabinieri della stazione locale e della compagnia di Casarano, mirano ora proprio a diradare le nebbie attorno ai motivi del gesto. Perché l’atto è senz’altro doloso, ed è la certezza da cui partire.

Pochi dubbi, dunque, da questo punto di vista. Ignoti (di numero imprecisato: il negozio per il momento non ha videocamere) poco prima delle 3,30 di notte sono entrati dentro “Worldplay”, negozio nel centro storico della “Città dei Fiori”, e hanno appiccato le fiamme a un angolo.

Per farlo, hanno forzato una porta retrostante del locale che si affaccia su via Immacolata, al civico 25. L’aspetto particolare è che non avevano forse intenzione di provocare un danno enorme. Non hanno, cioè, usato liquido infiammabile, ma, probabilmente, carta o cartone, dando quindi fuoco ad alcuni pupazzi di peluche. Le fiamme si sono propagate però ai giocattoli di plastica e questo ha provocato anche l’annerimento delle pareti. Il danno è in via di quantificazione e non è coperto d’assicurazione.

L’incendio è stato spento dai vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli, che hanno lavorato fino alle soglie dell’alba per bonificare l’ambiente. Sul posto si sono diretti immediatamente anche i militari che hanno ascoltato la titolare, arrivando alla conclusione che non vi è, al momento, un sospetto particolare praticamente su nessuno. Ma che possa essere un dispetto o un atto di puro vandalismo, è solo una delle ipotesi al vaglio, e nemmeno la più concreta. I carabinieri stanno cercando ulteriori indizi tramite telecamere di altre attività in zona.

Si tratta del secondo atto doloso nel giro di 24 ore in località della zona jonica, considerando le barche bruciate la notte precedente a Gallipoli. Ma le vicende, fra loro, non sembrano incrociarsi per nulla. Si tratta, cioè, di fatti con chiavi di lettura e contesti molto diversi, ma tutti legati da un unico, indiscutibile file rouge: l’inquietudine e la rabbia che generano nella cittadinanza.   

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