Tentata estorsione ai danni della madre, condannato a un anno di reclusione
Un anno, a seguito di giudizio abbreviato, la condanna per Cristian Petese, 38enne leccese. L'uomo, arrestato a gennaio scorso, avrebbe tentato di costringere la madre a dargli del denaro, poi impiegato nell'acquisto di droga
LECCE – . La sentenza, pronunciata dal gup Carlo Cazzella, è stata pronunciata al termine del giudizio con rito abbreviato. Il pubblico ministero aveva invocato una condanna a 3 anni e 10 mesi di reclusione. Petese, accusato di tentata estorsione, con l'aggravante del vincolo familiare, è assistito dall'avvocato Tony Indino.
In un freddo pomeriggio di metà gennaio, alcuni vicini di casa hanno della donna chiesero l'intervento della polizia, dopo aver udito le urla provenire dall'abitazione dei Petere. Il 38enne, infatti, aveva bloccato con violenza la donna, serrandole la bocca e le mani intorno al collo, minacciandola. All’arrivo gli agenti della squadra volanti, madre e figlio erano ancora nel pieno di una furibonda discussione. Il personale della questura di Lecce, notò subito evidenti ecchimosi sulla gola della donna, ancora in un forte stato di shock. Per Petese, tornato in libertà, grazie ad uno sconto della pena, nel mese di dicembre, scattò nuovamente l’arresto e da lì il processo che si è appena concluso.
