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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Teppisti danneggiano automobile di vigile urbano

Scheggiato il parabrezza dell'auto privata di un maresciallo della polizia municipale di Gallipoli impegnato nei servizi di controllo nelle aree mercatali e sugli assegnatari degli alloggi popolari

Quando la civiltà abita sicuramente da un altra parte. Quando la forza delle idee e della ragionevolezza lascia il posto al bieco vandalismo di strada. Accade ancora a Gallipoli, nella perla dello Ionio, di dover registrare e stigmatizzare un gesto che finisce come sempre per commentarsi da solo. Perché non è solo il danno materiale che incupisce e rammarica. Quanto la natura dell'intolleranza per il rispetto delle regole e della convivenza civile. Accade infatti che dopo gli episodi riprovevoli di cui già dato rendiconto nel recente passato (l'auto di famiglia dell'assessore comunale Giorgio Cacciatori, il tentativo di aggressione ad un vigile urbano durante i controlli al mercatino di Natale, le intemperanze in Comune degli occupanti degli alloggi Iacp) questa notte ala mano di ignoti vandali sia tornata a colpire. Sempre lungo una delle riviere del centro storico gallipolino. Ancora una volta, sino a questo momento, sotto il vessillo dell'anonimato e dell'impunità. A finire nel mirino dei vandali l'auto privata di Roberto Pellone, un maresciallo della Municipale impegnato quotidianamente nei servizi di controllo di polizia amministrativa nelle aree mercatali e sugli assegnatari degli alloggi popolari.

Ignoti nel corso della notte appena trascorsa hanno scheggiato in più punti il parabrezza della Fiat Multipla verde di proprietà del vigile urbano gallipolino, parcheggiata sulla riviera Cristoforo Colombo (all'altezza della Rampa di San Francesco) a poca distanza dalla sua abitazione nella città vecchia. Il vetro anteriore dell'auto, pur colpito diverse volte, non è andato in frantumi, ma sembra inequivocabile il gesto di voler "colpire" l'auto del maresciallo a scopo intimidatorio o di mera vendetta commissionata per qualche controllo poco gradito. Il vigile si è reso conto dell'accaduto nella prima mattinata di oggi quando si è recato lungo la riviera per riprendere la sua auto. Lo stesso, preso atto dell'accaduto, ha provveduto a sporgere la relativa denuncia verso ignoti per danneggiamento presso il comando dei Carabinieri di Gallipoli. Laconico il commento del diretto interessato che sull'accaduto non può altro che avanzare ipotesi riconducibili alla sua attività di vigilanza del territorio per conto delle Istituzioni.

"Reputo questo gesto riconducibile quasi sicuramente - dice il maresciallo Pellone - all'attività di polizia amministrativa da me svolta quotidianamente e dai recenti controlli sugli assegnatari di alloggi popolari che stanno danno enormemente fastidio a più di una persona. Ma sappia l'autore o gli autori che tale gesto non mi intimorisce, ma anzi mi da la carica per continuare sempre di più la mia attività lavorativa atteso che mi mancano almeno altri 25 anni di attività e onorato servizio che continuerò a svolgere come sempre con passione e dedizione per questa città che amo profondamente anche se non ci sono nato". L'episodio, seppur circoscritto e non da enfatizzare, ripropone il problema del controllo continuo nel centro storico e anche il maresciallo "colpito" da questo vile gesto spera "che al più presto l'amministrazione riesca a dotare il centro storico di telecamere che possano riprendere almeno tutte le riviere in modo da riuscire finalmente ad individuare questi vandali dal danneggiamento facile". Attestazioni di solidarietà sono state manifestate al vigile gallipolino dal comandante Patrizio Giannone e dai colleghi.

"Un gesto vile ed ignobile che non può essere commentato se non con parole di biasimo e di ferma condanna, come tutti quegli atti caratterizzati dalla violenza gratuita e dallo spregio delle regole della civile convivenza". Sono le parole invece con cui il sindaco Giuseppe Venneri ha commentato l'atto vandalico che nottetempo ha colpito l'autovettura di proprietà del maresciallo dei Vigili Urbani di Gallipoli, Roberto Pellone, visibilmente danneggiata sul parabrezza. Gesto che con buona probabilità, come già ricostruito, va ricondotto all'attività lavorativa del sottufficiale di Polizia Municipale. "Al maresciallo Pellone" ha continuato il sindaco, "va la piena e convinta solidarietà dell'Amministrazione Comunale, cui si aggiunge la stima per il lavoro che quotidianamente svolge nell'interesse della collettività, reprimendo situazioni non conformi a leggi e regolamenti. Un'attività che ha ricevuto anche il plauso pubblico di altre Istituzioni e che, sono certo, proseguirà con la professionalità di sempre. Dico questo perché il maresciallo Pellone ha già subito in passato atti bassi e vandalici, non cedendo mai a questa forma bieca di intimidazione, ma continuando a lavorare con indefesso attivismo per la Città di Gallipoli. Situazione che, ne sono certo, si verificherà anche dopo questo vergognoso ed inqualificabile atto".

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