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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Terremoto in Grecia. E a tremare è anche il Salento

La scossa avvertita intorno alle 6,15 in tutta la penisola salentina. Centinaia di chiamate ai vigili del fuoco, pochi i danni. In strada diverse persone colte da panico. L'epicentro vicino ad Atene

"Per molti secondi le ante dell'armadio hanno vibrato. Poi un picco fortissimo, un rumore bruttissimo", racconta Maurizio da Squinzano. "Anch'io, qui da Squinzano, ho sentito la scossa, improvvisamente l'armadio ha cominciato a vibrare e le ante hanno fatto un fracasso che mi ha svegliata; anche il letto si muoveva un po' e alle 6,18 è tutto finito. Proprio come una notte di qualche anno fa...", ricorda Alessandra. "Mi ha chiamato mio fratello, all'alba. Alle 6,15 ha sentito una forte scossa di terremoto", dice Eugenio da Casarano. "Ho sentito vibrare, ho visto il lampadario muoversi, sono uscita. Ho capito subito che era un terremoto", ricorda Gabriella, da Copertino. "Ho chiamato mia madre, questa mattina - dice Andrea, da Milano -. Mi ha detto della forte scossa, l'hanno sentita anche a Nardò". "Si muovevano letti e lampadari", a parlare è invece Fabio, da Calimera. "Il lampadario di cristallo ha iniziato a danzare e a fare un chiasso infernale, intorno alle 6,15. Qual è l'epicentro?", si chiede Francesca, da Lecce. Buona parte del Salento s'è svegliato poco dopo le 6 del giorno dell'Epifania con gli occhi assonnati e a metà fra un vago senso di panico e tanta curiosità. E via con il valzer delle chiamate e degli sms.

"L'hai sentito anche tu? Prima una scossa, poi come un colpo alla tapparella", dice Francesco, da Lecce. Il Salento non è zona sismica, scosse di terremoto non sono abituali da queste parti, qualcuno, in vita sua, non ne ha mai sentita una. Eppure tutti hanno capito subito che la terra aveva tremato, e che non era stato un movimento tellurico da poco. In tanti sono scesi in strada, colti da comprensibile timore. Ma non si sono registrati danni, a quanto pare, né ovviamente feriti, tantomeno malori. E' venuto giù qualche calcinaccio e a Sternatìa un vecchio ed enorme pino di circa 8 metri d'altezza è caduto in pieno centro su una Fiat Uno, proprio nei pressi del Municipio, lasciando per terra una voragine di due metri sotto la quale sono stati trovati alcuni cunicoli. "L'albero era già piegato da tempo, può darsi che la scossa di terremoto abbia dato il colpo di grazia; fortunatamente non passava nessuno, al momento della caduta", affermano dalla protezione civile di Soleto. Sul posto il sindaco, Patrizia Villani, il tecnico comunale ed i carabinieri della Stazione di Soleto.

La spiegazione dell'evento arriva quasi subito dalla vicina Grecia. L'epicentro è stato Leonidio, nel Peloponneso Sud-Orientale, località che dista circa 150 chilometri da Atene. Nonostante la violenza del sisma (6,5 gradi della scala Richter), non vi sarebbero state vittime, né danni ingenti nelle penisola ellenica, grazie al fatto che la scossa è avvenuta molto in profondità nella terra: oltre 70 chilometri. Però l'onda d'urto è stata intensa, e passando nel sottosuolo, ha scosso anche parte del Mezzogiorno d'Italia. Il comando provinciale dei vigili del fuoco di Lecce ha ricevuto poco dopo l'alba oltre un centinaio di chiamate, ma non ha dovuto effettuare uscite per emergenze particolari. Tantissime le telefonate anche alla capitaneria di porto di Gallipoli, dove però preoccupa più il bollettino meteo. "Alle 6 è arrivata segnalazione di burrasca", spiegano, "ma niente a che vedere con il sisma". Insomma, in mare la situazione è apparsa tranquilla. Ma la Befana, nella calza, ha portato ai salentini un regalo a dir poco "vibrante".

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