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Cronaca Nardò

Tira bacchetta del tamburo su un calciatore: diffidato

Un ultrà del Nardò non potrà recarsi allo stadio per un anno. Durante la gara con il Fasano del 4 febbraio scorso colpì dalle tribune un giocatore della squadra avversaria: inchiodato dalle telecamere

Nardò e Fasano hanno due tifoserie molto calorose, fra le quali notoriamente non scorre buon sangue. E in un momento di crisi della squadra salentina (oggi ormai salva), durante l'intensa sfida di ritorno del 4 febbraio scorso (0 a 0 l'esito finale), mentre le formazioni stavano ormai imboccando gli spogliatoi, qualche oggetto non identificato cominciò a volare dalla tribuna centrale verso squadra ospite e terna arbitrale.

Un oggetto, per la verità, venne identificato. Così come il suo proprietario. Si tratta della bacchetta di un tamburo che un ultrà neretino, dopo aver dato per 90 minuti ritmo ai cori, lanciò dagli spalti della tribuna centrale. L'asticella, piroettando nell'aria, andò a cozzare proprio contro Daniele Sisalli, centrocampista fasanese, classe '84. La scena non passò però inosservata alle telecamere della polizia scientifica. Che facendo uno zoom sul responsabile, riuscì ad inchiodarlo alle proprie responsabilità.

Il tifoso, dopo gli accertamenti, venne identificato e denunciato all'autorità giudiziaria per lancio di oggetti pericolosi, ai sensi della nuova normativa varata dopo gli incidenti di Catania in cui perse la vita il capitano Filippo Raciti e convertita in legge. Ora, è scattato anche il provvedimento di diffida e per un anno l'ultrà non potrà assistere a nessuna manifestazione sportiva. Né a Nardò, né nel resto d'Italia.

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