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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Tommy, il cane-eroe dei pompieri premiato da Napolitano

Sguardo fiero, pelo lucido, sempre pronto a fare quel balzo di più per mettere una zampa dove la mano dell'uomo non arriva. Il labrador dei vigili del fuoco di Lecce premiato per i soccorsi in Abruzzo

ROMA - Sguardo fiero, pelo lucido, sempre pronto a fare quel balzo di più per metterci una zampa dove la mano dell'uomo non arriva, sfidando le fiamme e le macerie. E pensare che tanti altri cani, una buona bistecca, la guadagnano anche dopo aver sbadigliato tutto il giorno nella cuccia del giardino. Tommy, invece, il labrador dei vigili del fuoco di Lecce, non si ferma davvero mai. E così, oltre alle bistecche, guadagna anche le medaglie. Anche se - ne siamo certi - preferisce le prime.

L'eroe a quattro zampe dei vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce, è stato premiato ieri, a Roma, nel corso di una speciale cerimonia, "Cani con le stellette", che s'è svolta a margine del 188° anniversario del Corpo forestale dello Stato. A rendergli merito, nientemeno che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La benemerenza è andata a dieci unità cinofile di tutta Italia che si sono distinte, in più occasioni, dopo il tremendo terremoto che ha devastato l'Abruzzo.

Tommy, che tra l'altro può fregiarsi di aver rappresentato il corpo nazionale dei Vigili del fuoco, è andato nella capitale a ritirare il premio con il suo conduttore, il capo squadra Giampiero Pepe, in forza presso il nucleo cinofilo salentino. Tommy sarà veramente orgoglioso, perché gli viene riconosciuto un lavoro spesso oscuro, che pure svolge con… canina passione. Nell'aprile del 2009 s'è speso con i suoi colleghi umani, nella ricerca di superstiti e nell'aiuto alle vittime, andando anche a salvare - curiosità - anche quello che in natura sarebbe il suo "peggior nemico", un gatto, tirato fuori da un'abitazione distrutta, e che la sua padrona temeva ormai morto. A dimostrazione di quanto grande sia il suo cuore.

Ma sono davvero tante, le operazioni in cui ha dimostrato il proprio valore. Per citarne una: lo ricordiamo, ad esempio, in via Oslavia, a Lecce, il 12 maggio del 2009, quando ritrovò due operai sotto un solaio crollato, permettendo ai soccorritori di accelerare le operazioni di salvataggio. Con il suo fiuto fenomenale, il cane-eroe è più di un valore aggiunto, un fedele amico capace di mettere a rischio la sua stessa vita per chi si trovi in pericolo.

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