Questa mattina personale dei comando stazione di Brindisi e di Lecce ha proceduto alla notifica di provvedimenti di ordine di custodia cautelare emessi dal Tribunale del Riesame di Lecce, su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi. Nella serata di ieri, 11 novembre, si sono costituiti presso il carcere di Brindisi i due fratelli Vito Rocco e Luigi Cinefra. Gli arresti scaturiscono a seguito di indagini coordinate dalla Procura per il reato di attività organizzata finalizzata al traffico illecito di rifiuti in forma associativa. Le tecniche investigative adottate sono state, nel corso del tempo, lunghe e complesse. In particolare, l'attività organizzata riguarda il traffico illecito di rifiuti costituiti da sottoprodotti di origine animale che, in base alle accuse formulate dalla Procura, aggirando la normativa nazionale e comunitaria di settore, sarebbero state illecitamente smaltiti mediante una fraudolenta re-immissione sul mercato alimentare.

Secondo gli investigatori, le tecniche adottate sarebbero state le seguenti: i sottoprodotti di origine animale ad alto rischio infettivo sarebbero stati declassificati a basso rischio infettivo, per essere poi trasformati in concimi e fertilizzanti, anziché essere smaltiti presso discariche autorizzate. Tale pratica, da un lato avrebbe evitato alle ditte stesse di sopportare i costi di smaltimento, e dall'altro gli avrebbe consentito di trarre un guadagno attraverso la vendita dei fertilizzanti, con grave rischio diretto per la salute umana. Il provvedimento cautelativo, nonché l'ipotesi di reato contestata, risultano essere una novitò investigativa a livello nazionale ed avallata sia dai tribunali del riesame di Brindisi e Lecce, nonché dalla Suprema corte di cassazione.