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Cronaca

Traffico internazionale di droghe sintetiche, in carcere anche tre salentini

Coinvolti in una maxi inchiesta sul traffico di droghe sintetiche importate dall'Olanda per essere spacciate in varie regioni

LECCE – Ci sono anche tre salentini tra le persone arrestate dalla la Squadra mobile di Bologna nell’ambito di una maxi inchiesta sul traffico di droghe sintetiche importate dall'Olanda per essere spacciate, oltre che nel capoluogo emiliano, anche in altre regioni. d’Italia. L'operazione, denominata “Gandalf” dal nomignolo di uno degli arrestati, ha portato al sequestro di ingenti quantitativi di metanfetamina, ketamina, Lsd e pasticche di ecstasy. Un vasto giro in cui Bologna era diventata un centro di smistamento per tutto il Nord Italia.  

In carcere sono finiti Daniele Greco, 28 anni, di Scorrano; Roberto Muci, 30enne di Veglie e Pancrazio Mangia, 31enne nato a San Pietro Vernotico. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del Tribunale di Bologna, Rossella Materia, su richiesta della Procura del capoluogo emiliano.

La maggior parte degli indagati, secondo l’ipotesi accusatoria, gravita intorno al centro sociale occupato “Tsunami” di via Larga, alla periferia di Bologna, sgomberato nel 2012 e successivamente rioccupato come locale di rave party e feste techno. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Roberto Ceroni, sono state svolte in collaborazione con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ed il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.

Tutti i dettagli su Bolognatoday.

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