Traffico e spaccio di droga, il presunto boss in silenzio davanti al giudice
Pio Giorgio Bove, il 34enne di Parabita, al centro dell’inchiesta “Le Veneri” si è avvalso della facoltà di non rispondere. Stessa scelta anche per altri cinque uomini finiti nel blitz dei carabinieri
PARABITA - Ha taciuto davanti al giudice Simona Panzera, Pio Giorgio Bove, il 34enne di Parabita accusato di essere a capo dell’associazione a delinquere dedita al traffico e allo spaccio di droga smantellata ieri con l’operazione “Le Veneri” condotta dai carabinieri della compagnia di Gallipoli.
Difeso dall’avvocato Luca Laterza, il principale indagato nell’inchiesta condotta dall’Antimafia di Lecce ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia che si è tenuto in mattinata, e come lui, la stessa scelta è stata fatta anche dagli altri uomini finiti ieri in carcere: Salvatore Martello De Maria, di 47 anni, ritenuto l’uomo di fiducia di Bove, Metello Durante, di 40, e Cosimo Francone, di 51, tutti di Tuglie, (difesi dall’avvocato Angelo Ninni); Giorgio Bove, 25enne residente a Matino e Antonio Manco, 32enne di Parabita (assistiti dall’avvocato Maria Greco).
Proseguiranno domani gli interrogatori degli altri per i quali sono stati disposti i domiciliari: Colpo Addolorata Donadei, 31enne residente a Parabita e moglie di Giorgio Pio Bove, Valeria Manco, 29enne residente a Parabita, e Michel Perdicchia, 30enne di Matino.
Tra gli arrestati c’è anche Rosario Casarano, 43enne di Matino, che al momento del blitz era in Germania, dove vive da tre mesi per lavoro e che, per questo, sarà raggiunto da un mandato d’arresto europeo
Sono coinvolte nello stesso procedimento, nell’ambito del quale oltre all’ordinanza di custodia cautelare è già stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini, cinque persone indagate a piede libero: Gianluca Augusto Scarlino, 44enne residente a Matino, Andrea Maniglia, 45enne residente a Monteroni di Lecce, Giuseppe Imperiale, 32enne residente a Parabita, Antonio Giordano, 34enne residente a San Cesario di Lecce e Federica Fracasso, 28enne residente a Parabita.