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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Parabita

Traffico e spaccio di droga, il presunto boss in silenzio davanti al giudice

Pio Giorgio Bove, il 34enne di Parabita, al centro dell’inchiesta “Le Veneri” si è avvalso della facoltà di non rispondere. Stessa scelta anche per altri cinque uomini finiti nel blitz dei carabinieri

PARABITA - Ha taciuto davanti al giudice Simona Panzera, Pio Giorgio Bove, il 34enne di Parabita accusato di essere a capo dell’associazione a delinquere dedita al traffico e allo spaccio di droga smantellata ieri con l’operazione “Le Veneri” condotta dai carabinieri della compagnia di Gallipoli. Pio Giorgio Bove-2

Difeso dall’avvocato Luca Laterza, il principale indagato nell’inchiesta condotta dall’Antimafia di Lecce ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia che si è tenuto in mattinata, e come lui, la stessa scelta è stata fatta anche dagli altri uomini finiti ieri in carcere: Salvatore Martello De Maria, di 47 anni, ritenuto l’uomo di fiducia di Bove, Metello Durante, di 40, e Cosimo Francone, di 51, tutti di Tuglie, (difesi dall’avvocato Angelo Ninni); Giorgio Bove, 25enne residente a Matino e Antonio Manco, 32enne di Parabita (assistiti dall’avvocato Maria Greco).

Proseguiranno domani gli interrogatori degli altri per i quali sono stati disposti i domiciliari: Colpo Addolorata Donadei, 31enne residente a Parabita e moglie di Giorgio Pio Bove, Valeria Manco, 29enne residente a Parabita, e Michel Perdicchia, 30enne di Matino.

Tra gli arrestati c’è anche Rosario Casarano, 43enne di Matino, che al momento del blitz era in Germania, dove vive da tre mesi per lavoro e che, per questo, sarà raggiunto da un mandato d’arresto europeo

Sono coinvolte nello stesso procedimento, nell’ambito del quale oltre all’ordinanza di custodia cautelare è già stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini, cinque persone indagate a piede libero: Gianluca Augusto Scarlino, 44enne residente a Matino, Andrea Maniglia, 45enne residente a Monteroni di Lecce, Giuseppe Imperiale, 32enne residente a Parabita, Antonio Giordano, 34enne residente a San Cesario di Lecce e Federica Fracasso, 28enne residente a Parabita.

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