Travolta sulla circonvallazione, grave anziana leccese
Un'82enne stava attraversando a piedi l'incrocio semaforico tra viale Leopardi e via San Domenico Savio, quando è stata colpita da una Punto, finendo nell'altra carreggiata, davanti ad una Smart
Redazione
20 marzo 2010 14:00
LECCE - Travolta mentre attraversa la strada, e ora le sue condizioni sono molto gravi. Si trova, infatti, ricoverata presso l'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, in prognosi riservata, Antonia Ricchiuto, 82enne leccese, che intorno alle 12,30 di questa mattina è stata investita lungo la circonvallazione del capoluogo. L'anziana stava varcando a piedi l'incrocio semaforico che regola il traffico tra viale Leopardi e via San Domenico Savio, quando è stata centrata da un veicolo.
Stando ad una prima ricostruzione dell'accaduto, proprio in quel momento stava sopraggiungendo una Fiat Punto, guidata da un avvocato leccese. L'auto viaggiava in direzione di viale Ugo Foscolo, preceduta da un altro veicolo che ha rallentato per far passare l'anziana. Il conducente della Punto invece non l'ha vista, ha tentato disperatamente di frenare, ma era già troppo tardi. Antonia Ricchiuto, a causa del forte urto, è stata letteralmente sbalzata dall'altro lato della carreggiata, oltre la banchina che separa i sensi di marcia della circonvallazione, ed è finita proprio davanti ad una Smart, che stava per svoltare a sua volta a sinistra, in direzione di via San Domenico Savio, dove sorge la chiesa dei Salesiani. Per fortuna l'auto, in quel momento, era ferma.
Se invece fosse stata in movimento, probabilmente neanche il guidatore della Smart avrebbe fatto in tempo ad evitare l'anziana, e quel secondo schianto avrebbe potuto esserle fatale. Purtroppo, però, le sue condizioni sono ugualmente molto gravi. La donna è stata trasportata con urgenza presso il nosocomio con un'ambulanza del 118. I medici, dopo averla sottoposta alle prime cure, l'hanno ricoverata nel reparto di rianimazione, riservandosi la prognosi. La ricostruzione dell'esatta dinamica è affidata agli agenti della polizia municipale di Lecce, intervenuti sul posto insieme ad una pattuglia della radiomobile dei carabinieri. Secondo le dichiarazioni rilasciate dal conducente della Punto e da alcuni testimoni, pare che la donna abbia attraversato la strada mentre il semaforo era ancora rosso. Ma questo è un dato che dovrà essere eventualmente accertato dall'autorità procedente. Il pubblico ministero di turno, Giovanni Gagliotta, ha disposto il sequestro dell'auto.
Stando ad una prima ricostruzione dell'accaduto, proprio in quel momento stava sopraggiungendo una Fiat Punto, guidata da un avvocato leccese. L'auto viaggiava in direzione di viale Ugo Foscolo, preceduta da un altro veicolo che ha rallentato per far passare l'anziana. Il conducente della Punto invece non l'ha vista, ha tentato disperatamente di frenare, ma era già troppo tardi. Antonia Ricchiuto, a causa del forte urto, è stata letteralmente sbalzata dall'altro lato della carreggiata, oltre la banchina che separa i sensi di marcia della circonvallazione, ed è finita proprio davanti ad una Smart, che stava per svoltare a sua volta a sinistra, in direzione di via San Domenico Savio, dove sorge la chiesa dei Salesiani. Per fortuna l'auto, in quel momento, era ferma.
Se invece fosse stata in movimento, probabilmente neanche il guidatore della Smart avrebbe fatto in tempo ad evitare l'anziana, e quel secondo schianto avrebbe potuto esserle fatale. Purtroppo, però, le sue condizioni sono ugualmente molto gravi. La donna è stata trasportata con urgenza presso il nosocomio con un'ambulanza del 118. I medici, dopo averla sottoposta alle prime cure, l'hanno ricoverata nel reparto di rianimazione, riservandosi la prognosi. La ricostruzione dell'esatta dinamica è affidata agli agenti della polizia municipale di Lecce, intervenuti sul posto insieme ad una pattuglia della radiomobile dei carabinieri. Secondo le dichiarazioni rilasciate dal conducente della Punto e da alcuni testimoni, pare che la donna abbia attraversato la strada mentre il semaforo era ancora rosso. Ma questo è un dato che dovrà essere eventualmente accertato dall'autorità procedente. Il pubblico ministero di turno, Giovanni Gagliotta, ha disposto il sequestro dell'auto.
Redazione
20 marzo 2010 14:00
