CASARANO – E sono tre. Tre gli atti intimidatori a colpi di fucile avvenuti nella notte fra il 14 e il 15 marzo a Casarano. Oltre ai cinque colpi esplosi all’indirizzo della concessionaria Tr Car sulla via di Collepasso e gli altrettanti sulle serrande della palestra Energym di via Nardò, nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16, presso la caserma dei carabinieri si è presentato un altro uomo.

Si tratta di un 37enne del posto, attualmente senza occupazione, in passato fruttivendolo e che svolge lavori stagionali, d’estate. Anch’egli, dunque,  vittima di un atto intimidatorio, perpetrato chiaramente dagli stessi due soggetti che hanno percorso tutta la cittadina a bordo di uno scooter, nel cuore della notte, seminando il panico a suon di fucilate calibro 12.

L’auto del 37enne, una Fiat Stilo, era parcheggiata in una via periferica ed è stata colpita attorno alle 3 di notte. In questo caso, tre sono stati i colpi esplosi, che hanno danneggiato cofano anteriore e parafango anteriore sinistro (per un danno che si aggira sugli 800 euro circa).

Sono, dunque, ore di intenso lavoro per i carabinieri della compagnia casaranese, che stanno cercando di ricostruire il movente preciso. Sulle piste investigative vige il massimo riserbo, ma una cosa è certa: nessuno ha composto il 112 nel cuore della notte, a fronte, di ben tredici fucilate esplose praticamente ovunque.

Eppure, qualcuno, anche fra il vicinato, dovrebbe aver sentito qualcosa. L’assenza di richieste di intervento ha così agevolato i due misteriosi esecutori materiali dei tre attentati. Se si fosse mosso subito un dispiegamento ampio di forze dell’ordine, forse avrebbero desistito dal proseguire nell’impresa, invece di mettere in scena una temeraria azione in puro stile Far West.