rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Tricase

Tricase: operai Adelchi sul cornicione del Municipio

Nuova manifestazione a Tricase da parte dei cassa integrati dell'azienda Adelchi: da metà settembre sarebbe dovuto ripartire il ciclo produttivo, ma niente si muove. Occupata la sede del Comune

TRICASE - Gli operai dell'Adelchi protestano presso il Municipio di Tricase in Piazza Pisanelli. Da stamattina, infatti, un gruppo di lavoratori in cassa integrazione straordinaria dell'azienda calzaturiera hanno occupato la sede del Comune, per poi dare vita ad un corteo (un altro c'è già stato lunedì sera) per protestare contro il mancato rispetto degli accordi sulla propria condizione. I lavoratori si sono detti stanchi di quelle che ritengono delle vere e proprie prese in giro e hanno chiesto l'intervento delle istituzioni politiche, dei sindacati e la solidarietà della città.

La convinzione, infatti, che la situazione di 500 famiglie locali sia qualcosa che vada a toccare l'economia di Tricase e di tutto il Capo di Leuca è forte. Eppure dall'azienda non sembrano arrivare segnali di distensione e pare ormai chiara a tutti la strategia di forte ridimensionamento del personale, senza possibilità di reintrodurre i cassi integrati nell'impresa; anzi, le dichiarazioni dei giorni scorsi dei vertici societari Adelchi hanno fatto intendere persino un generico disinteresse nei confronti della situazione, con una disponibilità di massima a riaprire le trattative solo davanti ad una cospicua offerta di denaro, in grado di far respirare le casse aziendali.

Il ciclo produttivo, secondo gli accordi sottoscritti dai sindacati e dall'azienda lo scorso 6 luglio, alla presenza delle istituzioni provinciali, si sarebbe dovuto riavviare entro la prima metà del mese di settembre o almeno indicare una data certa per la ripresa delle attività; ma da Adelchi, nei giorni scorsi, è emersa chiaramente la richiesta di un sostegno economico di 15 milioni di euro da parte delle istituzioni, per riaprire la concertazione.

In questa fase di stallo e di precarietà oggettiva, gli operai hanno, dunque, deciso di occupare piazza Pisanelli e il municipio, per riportare ancora una volta l'attenzione sul dramma di 500 famiglie locali. Sei manifestanti questa mattina sono saliti sul cornicione del palazzo comunale, esponendo alcuni striscioni: su uno di questi campeggia la scritta "Istituzioni dove siete? Noi siamo qui".

Rocco Panico, uno dei manifestanti arrampicatosi sul cornicione, raggiunto telefonicamente, ha dichiarato la ferma intenzione di continuare la protesta e l'occupazione del cornicione comunale: "Siamo ormai da circa quattro mesi senza stipendio, mentre Adelchi è ferma ormai dal 16 marzo. Stiamo usufruendo della cassa integrazione straordinaria, ma noi, al contrario di quello che si vuole far passare, non vogliamo che si protragga ancora la cassa integrazione: noi vogliamo il lavoro". Novità dell'ultima ora: per le 17, è stata convocata un'assemblea straordinaria in Prefettura alla presenza dei manifestanti, ma sembra che la loro presenza sia al momento in forse, in quanto il pensiero di molti è che anche questo sia solo uno stratagemma per bloccare la protesta. Per questioni di sicurezza, intanto, è stato bloccato l'accesso della piazza al traffico.

BELLANOVA: "L'AZIENDA RISPETTI GLI ACCORDI SIGLATI IN PROVINCIA"

Sul caso Adelchi, interviene ancora una volta Teresa Bellanova, parlamentare del Pd e componente della Commissione lavoro della Camera: "Esprimo forte preoccupazione per gli ultimi sviluppi della vicenda Adelchi. Pur continuando a chiedere all'azienda il rispetto dell'accordo siglato in Provincia lo scorso Luglio, che prevedeva entro il 15 settembre l'indicazione di una data di rientro dei lavoratori in cassa integrazione (Cigs), auspico che la vertenza rientri sui binari di un normale confronto responsabile".

"Penso - aggiunge - che l'esasperazione dei toni non aiuti il superamento delle difficoltà oggettive in cui si ritrovano i lavoratori, ma ritengo che non si possa rispondere a queste richieste semplicemente avanzando, da parte dell'azienda, pretese finanziarie. Sono certa che anche il Prefetto svolgerà a pieno il suo ruolo di raccordo con il Governo nazionale, contribuendo attivamente alla ricomposizione della vicenda e restituendo così serenità a tutte le parti in causa".

LA CGIL: "IL PIANO INDUSTRIALE DEVE ESSERE CREDIBILE"

Si è concluso intorno alle 20.30 di questa sera l'incontro urgente richiesto dai sindacati presso il prefetto per affrontare la vicenda inerente la vertenza Adelchi. Il segretario generale provinciale della Cgil di Lecce, Salvatore Arnesano, fa sapere che all'incontro di questa sera l'azienda ha comunicato che presenterà il piano industriale entro venerdì della prossima settimana. I sindacati confederali annunciano che controlleranno sulla credibilità del piano e dicono: se così non sarà, saranno prese misure e provvedimenti adeguati.

Domani sarà convocata un'assemblea con i lavoratori per individuare le modalità più indicate di gestione la vertenza. In questo momento i lavoratori hanno un anno di cassa integrazione, ma, per i sindacati, è necessario dare loro delle rassicurazioni sia per quanto riguarda il futuro dell'azienda che per quanto riguarda i tempi del rientro dei lavoratori.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tricase: operai Adelchi sul cornicione del Municipio

LeccePrima è in caricamento