Trova antica anfora in mare, la consegna alle autorità

OTRANTO - S'è imbattuto in un ritrovamento molto particolare, un'anfora, probabilmente un oggetto antico, adagiato sul fondale, a circa 150 metri dalla costa a nord di Otranto. Il fatto risale al pomeriggio di ieri, e questa mattina lo stesso turista che l'ha trovata, l'ha consegnata nelle mani dei militari della capitaneria di porto locale. Lo scopritore è Francesco Secondino, 30enne, nativo di Maglie, ma residente all'estero, nel Salento tornato per le vacanze. La piccola anfora, di terracotta, a due manici, è alta 35 centimetri, ed è presumibilmente di epoca romana e, sicuramente, di particolare interesse archeologico.

Il ritrovamento, come detto, è avvenuto vicino alla costa idruntina. Francesco Secondino si trovava in acqua e stava facendo delle immersioni in apnea. Improvvisamente, ha scorto la sagoma dell'oggetto. E' riuscito ad andare fin sotto e a prenderlo. Era quello che pensava: un'anfora. Che è poi stata consegnata all'ufficio circondariale marittimo di Otranto. Ora, passerà nelle mani della Sovraintendenza dei beni archeologici.

Un gesto nobile, quello del signor Secondino. Altri, avrebbero potuto anche far "scomparire" l'anfora, della quale, in tal caso, probabilmente non se ne sarebbe saputo più nulla. Invece, ha deciso di consegnarla alle autorità e, in questo modo, diventerà, una volta certificata l'originalità e stabilito il suo periodo storico, patrimonio della collettività.

Ovviamente, come sempre, in questi casi, la guardia costiera non ha diramato le coordinate precise del sito. Questo, per evitare che malintenzionati possano recarsi in loco, a caccia di eventuali, altri reperti. Per tale motivo, nei prossimi giorni sono previsti dei sopralluoghi. Si cercherà di capire se in fondo a quel tratto di mare possano esservi altri oggetti antichi, appartenuti a qualcuna di quelle navi commerciali che, secoli or sono, solcarono il mare salentino, lungo le vie dell'olio.