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Cronaca Patù

Trova il cadavere di un uomo nel suo terreno: indagini in corso

Il corpo di un 43enne di Patù rinvenuto in un fondo terrazzato sulla litoranea di San Gregorio. Sul posto i carabinieri per le indagini. I genitori ne avevano denunciato la scomparsa ieri, anche se mancava dall'1 agosto

SAN GREGORIO – L’ha trovato il proprietario di un terreno privato, a San Gregorio, marina di Patù. Il corpo era già in stato piuttosto avanzato di decomposizione. E ha subito chiamati i carabinieri.

Di Stefano Walter Galati, 43enne di Patù, non si avevano più notizie fin da martedì 1 agosto. E ora si dovrà accertare con precisione la causa del decesso. Ovvero: non ci sono dubbi sul fatto che sia stato colto da un malore. Nessun segno che possa giustificare la pista di una morte violenta. Il dubbio, però, permane su cosa abbia potuto eventualmente provocare tale collasso, fino al decesso. Che, peraltro, potrebbe essere avvenuto proprio il giorno della scomparsa.  

Ci sono una serie di elementi, ora sono al vaglio dei carabinieri della stazione di Castrignano del Capo, che stanno svolgendo approfondimenti, sotto il coordinamento della compagnia di Tricase, diretta dal capitano Alessandro Riglietti. Lunedì prossimo, intanto, il pubblico ministero Stefania Mininni conferirà l’incarico a un medico legale di svolgere l’esame sul corpo di Galati.

Per ora si sa, come detto, che dell’uomo non si avevano notizie fin da martedì. I genitori hanno atteso che rientrasse in casa, ma dopo due giorni, ha iniziato a serpeggiare il sospetto che potesse essere successo qualcosa. Contattato più volte anche sul cellulare, risultava irraggiungibile. Per questo, ieri, giovedì 3, si sono recati a Castrignano del Capo denunciando formalmente il suo allontanamento. E da ieri sera, fino a questa mattina, si sono svolte ricerche senza sosta. Terminate quando il proprietario di un terreno terrazzato, sulla litoranea, non ha ritrovato il corpo.

Si tratta di una zona accessibile a tutti e lo stesso uomo, già in precedenza (proprio l'1 agosto), aveva notato qualcuno, probabilmente proprio lo stesso Galati, aggirarsi in zona. Richiamato, era scappato, facendo perdere le tracce fra sentieri costellati di muretti a secco. Ed è proprio supino, accanto a un muretto, che il cadavere è stato rinvenuto questa mattina, quando il proprietario è ritornato sul posto. Il telefonino è stato ritrovato a un centinaio di metri di distanza. 

Galati, senza un lavoro, era noto alle cronache giudiziarie. Negli anni è stato arrestato almeno in un paio di occasioni per piccoli furti in varie zone del Capo di Leuca. L’ultima volta anche piuttosto di recente, sul calare dell’ottobre del 2016. E ora, ritorna nelle cronache, ma purtroppo per una tragedia sulla quale i carabinieri vogliono vederci chiaro. Il corpo si trova nella camera mortuaria del "Vito Fazzi" di Lecce. 

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