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Cronaca

Truffavano, spacciandosi per finanzieri. Denunciato anche un leccese

In quattro, tre napoletani e un salentino, sono finiti nei guai con l'accusa di usurpazione di titoli e sostituzione di persona. Fingendosi militari, costringevano imprenditori di tutta Italia a versare somme di denaro

SAN PIETRO VERNOTICO (Brindisi) – L'ingente quantità di denaro che sono riusciti a sottrarre alle vittime, con un inquietante escamotage, è ancora in via di quantificazione. Ma i quattro truffatori sono stati scoperti e denunciati in stato di libertà, dai militari della guardia di finanza della tenenza di San Pietro Vernotico, nel brindisino, coordinati dal comandante Giovanni Andriani.

 Oltre a due uomini, di 46 e 26 anni ed una donna di 62, tutti di origini napoletane, anche un ragazzo di 29 anni, nato a Lecce, noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti penali, è stato deferito, nel corso della giornata, dal personale delle fiamme gialle.

Imprenditori e commercianti sono finiti nella "rete", è proprio il caso di dirlo, della banda. I componenti si spacciavano telefonicamente per marescialli della guardia di finanza e, abusando della fantomatica carica ricoperta,  convincevano i malcapitati ad effettuare ricariche su carte di credito o tramite conti on-line, per importi che sfioravano i mille euro, giustificati come prestiti, e che, ovviamente, non venivano mai più restituiti.

Il raggiro, durato poco più di una settimana, è stato messo a segno colpendo oltre 400 individui, sparsi in tutta Italia, coinvolgendo una decina di regioni dello Stivale. L'attività investigativa, condotta in particolare in Campania, dove sono state effettuate svariate perquisizioni, sono state avviate a seguito della denuncia del titolare di un'azienda che si è recato presso la caserma di San Pietro Vernotico,  chiedendo di un militare. Rigorosamente inesistente e falso.

Le indagini, fatte di controlli trasversali tramite istituti di credito e analisi dei tabulati telefonici, hanno portato gli uomini in divisa ad identificare i responsabili, immeditamente denunciati alla procura della Repubblica di Brindisi, per truffa, usurpazione di titoli e sostituzione di persona.

 

 

 

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