Uccise il bodyguard in piazza, eseguita la condanna di Lorenzo Arseni
Oltre ventisette anni la pena residua, dei trenta totali che gli sono stati inflitti. A ottobre la pena era divenuta definitiva
LATIANO – E’ stata eseguita oggi la condanna a carico di Lorenzo Arseni, il 50enne di San Cesario di Lecce autore dell’omicidio del bodyguard Gianfranco Zuccaro. Quest’ultimo morì a 37 anni. Fu assassinato a colpi di pistola la mattina del 7 luglio del 2012 nel pieno centro di San Cesario. A eseguire l’arresto, materialmente, i carabinieri della stazione di Latiano, dove Arseni ha la residenza.
E’ stato quindi condotto nel carcere di Brindisi, dove deve espiare la pena residua di 27 anni, cinque mesi e tre giorni di reclusione. La condanna è divenuta definitiva a ottobre, quando la Cassazione ha rigettato l’appello presentato dalla difesa.
In primo grado Arseni era stato condannato, con rito abbreviato, a vent’anni, diventati trenta in appello, una volta riconosciuta la premeditazione. L’omicidio sarebbe maturato in un contesto di acredini e contrasti personali tra Arseni e Zuccaro.
L'assassino ha sempre sostenuto davanti agli inquirenti d’aver agito in maniera istintiva, sparando non per uccidere ma per ferire. E alla base vi sarebbe stata la gelosia. Ovvero, stando ad Arseni, Zuccaro avrebbe infastidito la moglie in diverse occasioni. Da qui, l’incontro fatale di quella mattina. Un “chiarimento” terminato con i colpi di pistola.
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