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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Ortelle

Un furto riuscito e uno tentato: il bilancio dopo l'inseguimento della Golf

Ieri sera l'incredibile tallonamento di un'auto da Ortelle fino alle soglie di Brindisi. I carabinieri del Norm di Maglie hanno constatato che i ladri avevano rubato in un'abitazione, provando il colpo anche in una seconda

ORTELLE – Un furto consumato e un secondo tentato. E’ questo il bilancio, al momento provvisorio sulle stime (ma si parla di un bottino non particolarmente elevato), dei colpi perpetrati ieri sera a Ortelle, che hanno dato il via a un inseguimento a catena in stile hollywoodiano, iniziato proprio nel basso Salento e protrattosi fino alle soglie di Brindisi.

Una banda di tre o quattro uomini, a bordo di una Golf Volkswagen, è riuscita a sfuggire alla cattura percorrendo a velocità sfrenata una provinciale e due statali, passando nel frattempo anche da una tangenziale.

Un nugolo di raccordi, sfidando la sorte e facendo slalom fra le altre auto, che ha permesso ai malviventi di allontanarsi dalle vetture dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Maglie, che si erano messe fin da subito alle loro spalle e alle quali, strada facendo, si sono unite anche quelle della polizia stradale e delle volanti della questura leccese. Questo, via via che si avvicinavano al capoluogo salentino. Per finire, sono stati avvisati anche i carabinieri di Brindisi, quando s’è capito che sarebbe stata la 613 l’arteria usata per la fuga finale, ma è stato tutto vano.

Magro il bottino dei furti

Qualche monile e poco altro è quanto sono riusciti a racimolare i ladri, ieri sera, che pure l’avevano studiata bene. A Ortelle non sembra che fossero arrivati per caso, visto che in questi giorni il paese è animato dalla storica Fiera di San Vito. Speravano quindi di fare un colpo grosso, intrufolandosi nelle case dei cittadini (dopo aver citofonato per verificare la presenza o meno di qualcuno), riversatisi in centro con tanti visitatori e turisti, ma se gli è andata bene in un caso, nel secondo sono stati sorpresi dal ritorno del proprietario.

Il furto è quindi sfumato e, per di più, al 112 è stata riferita anche una parte di targa dell’auto usata, salvo scoprire che era stata rubata a qualche altro veicolo e incollata sopra per coprire quella vera. Un vecchio trucco sempre in voga.

Una vera e propria sfida

Da lì, è iniziata una vera e propria sfida, con i carabinieri magliesi subito smistati sul posto, che hanno intercettato la vettura mentre sfrecciava sulla provinciale 363 (la Poggiardo-Maglie), arrivando a stare con il fiato sul collo dei malviventi, a quel punto costretti a sorpassare pericolosamente altre autovetture.

Raggiunta la strada statale 16 hanno quindi avuto più facilità di manovra. Il gruppo di inseguitori s’è nel frattempo rimpolpato, ma, alle soglie di Lecce, hanno virato sulla Tangenziale Est, per poi immettersi sulla 613. A quel punto, è diventato sempre più difficile capire i loro spostamenti e alla fine sono riusciti a svignarsela.

Nel basso Salento il fenomeno dei furti nelle abitazioni è sempre presente e, di recente, si è verificato un picco di casi proprio nell’area di Maglie. Una Golf è stata notata più volte in zona ed è possibile che ad agire siano sempre gli stessi. Ieri sera, quando è scattato l’inseguimento, si aveva ancora solo un sentore di cosa stessero facendo i soliti ignoti a Ortelle. Questa mattina, con la presentazione delle denunce, si è avuto un quadro più chiaro. La facile ipotesi dei furti nelle case si è concretizzata.     

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