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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Giuggianello

Un messaggio da Giuggianello: contro l'eolico selvaggio

Una manifestazione sulla Serra di Giuggianello, interessata da un progetto di impianto eolico, bloccato dal Tar, ha fatto il punto sulle urgenze: anche su Palmariggi e Minervino eolico "selvaggio"

GIUGGIANELLO - Si è tenuta nella mattinata sulla Serra di Giuggianello-Palmariggi-Minervino una manifestazione, organizzata dalle associazioni ambientaliste, per fare il punto della situazione in merito al progetto di un parco eolico che dovrebbe nascere sul sito, dopo l'evoluzione del ricorso inoltrato da Italia Nostra, insieme a Provincia di Lecce, Unioni dei Comuni delle Terre d'Oriente e Università del Salento, accolto dal Tar di Lecce che ha sospeso quello che gli stessi ambientalisti chiamano lo "scempio".

Sulla Collina dei Fanciulli e delle Ninfe, nell'area Belvedere della Grotta di San Giovanni, associazioni, comitati e movimenti, amministratori comunali, rappresentanti provinciali e regionali e cittadini attivi si sono dati appuntamento, per conoscere maggiori dettagli sulla sentenza del Tar (n. 01890/09), relativa al progetto di impianto di 12 mega-torri eoliche dell'altezza di 125 m ciascuna, sulla Serra di Giuggianello. Ma, nonostante l'ottimo riconoscimento giuridico, la questione all'ordine del giorno è l'insistenza di due altri progetti di mega-impianti eolici, nell'area interessata. Contro il progetto eolico di Palmariggi, ad esempio, Italia Nostra e l'Unione dei Comuni Terre d'Oriente (Otranto, Giurdignano, Uggiano, Poggiardo e Muro), hanno già presentato l'ennesimo ricorso al Tar di Lecce, ma contemporaneamente la Regione potrebbe già dare il via libera anche all'impianto previsto a Minervino, vanificando di fatto le medesime indicazioni, eccezionalmente rivolte a quei comuni dallo stesso Tribunale amministrativo leccese nella sentenza di Giuggianello.

Alla manifestazione sono intervenuti: Oreste Caroppo, presidente movimento per "La Rinascita del Salento"; Marcello Seclì, presidente Associazione Italia Nostra-Sezione Sud Salento, Pasquale Gaetani, assessore e consigliere della Provincia di Lecce, Nicolino Sticchi, consigliere provinciale uscente ed ex presidente della Commissione Ambiente della Provincia di Lecce, Aurelio Gianfreda, consigliere della Regione Puglia e della Provincia di Lecce, gli avvocati Valeria Pellegrino ed Andrea Memmo che hanno curato il ricorso per conto di Italia Nostra, Antonio De Giorgi, ingegnere ed energy manager, dell'associazione Grande Salento, Donato Fanciullo, sindaco di Giurdignano e presidente dell'Unione dei Comuni Terra d'Oriente. Ma il messaggio arrivato è stato univoco: no all'eolico, inteso come business e come alterazione selvaggia dei territori. Intanto l'associazione "La Rinascita" ha ribadito l'intenzione di piantare simbolicamente tanti alberi di quercia, di specie quercine pugliesi, quante pale eoliche d'acciaio erano state lì previste sulla Collina dei Fanciulli e delle Ninfe.

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