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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Vagava fra i binari: 72enne allontanatosi da Reggio Emilia trovato a Lecce

Antonio Cavuoto è stato notato da un capotreno che ha avvisato la polizia ferroviaria. Altri due rintracci di minori leccesi a Bari

LECCE – Antonio Cavuoto, 72enne originario di Napoli, residente a Reggio Emilia, era scomparso da casa fin da lunedì 18 febbraio. Affetto da Alzheimer, con un treno era arrivato fino a Lecce. Ed è qui, ieri pomeriggio, che la polizia ferroviaria di Lecce l’ha rintracciato. L’attenzione degli agenti è stata richiamata da un capotreno, che ha notato l’anziano, visibilmente disorientato, mentre attraversava i binari. 

Confuso e senza documenti, era anche infreddolito, non avendo nemmeno un cappotto. Non solo. Il 72enne ha anche grosse difficoltà a esprimersi, a causa di una tracheotomia subita tempo addietro. Gli agenti si sono quindi subito adoperati, anche con generi di conforto, per tranquillizzarlo e riuscire ad avere elementi utili all’identificazione. Dopo più di un’ora sono riusciti a dargli un nome e cognome.  L’interrogazione alla banca dati, infatti, ha consentito di appurare che vi fosse una nota di ricerca per scomparsa della questura di Reggio Emilia. Del suo allontanamento si è occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”.

Il 72enne, tramite accordi con la direzione sanitaria dell’ospedale di Lecce, è stato ricoverato durante la notte al pronto soccorso, con l’ausilio degli agenti. E al mattino ha potuto riabbracciare la famiglia, che nel frattempo ha raggiunto il capoluogo salentino, e che non ha mancato di ringraziare i poliziotti.

Altri due rintracci

La polizia ferroviaria di Bari, invece, negli ultimi giorni ha rintracciato due ragazze in difficoltà, entrambe della provincia di Lecce, grazie a elementi preziosi, cone un preciso identikit e indcazioni sull'abbigliamento. Curioso un episodio, in paricolare, che riguarda un’adolescente, partita da Lecce diretta a Ostuni: si era addormentata sul treno, saltando la stazione di discesa e gettando dunque nell’ansia i genitori. I quali hanno chiamato il 113, che ha allertato il centro operativo compartimentale. Ben presto la giovane è stata riconosciuta. Addormentatasi profondamente, era giunta sino a Bari.

Un’altra ragazza invece si era allontanata da una comunità di assistenza terapeutica, nella provincia di Lecce.  La disamina veloce di tutti i treni provenienti da Lecce ha consentito alla pattuglia della Polfer di individuare tempestivamente la giovane nella stazione di Bari, evitando che si disperdesse tra la folla. E' stata poi affidata ai familiari. 

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