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Cronaca

Valenti: "Solo da noi occupate cinquemila stanze"

Anche il direttore artistico del festival risponde a Michele Emiliano con la forza dei numeri. Ribadita la progettualità a lungo termine dell'organizzazione. "Prima volta al Sud, scommessa vinta"

LECCE - Anche il direttore artistico di Italia Wave Love Festival, Mauro Valenti, dice la sua sulla polemica divampata sui social network con le dichiarazioni provocatorie del sindaco di Bari, Michele Emiliano, alle quali ha replicato il primo cittadino leccese, Paolo Perrone e, indirettamente, i dati sui flussi turistici nella settimana del festival forniti da Apt Lecce.

"Non ci sono ragioni per le quali non si è più fatto l'evento in Toscana. L'arrivo in Puglia è stato stimolato dalla politica culturale portata avanti da questa Regione, in particolare dall'attenzione verso le culture dinamiche in linea con le più interessanti esperienze europee. Il nostro è un festival da sempre attento alle mutazioni musicali, sociali, culturali e politiche del nostro Paese. La Puglia è una regione in cui l'industria della creatività è considerata fondamentale per la crescita dell'intera comunità e di conseguenza rappresenta il luogo ideale per svolgere una manifestazione come la nostra. La scelta è ricaduta su Lecce perché ci sono state risposte immediate da parte delle istituzioni locali".

"Con la Regione Toscana resta un ottimo rapporto di amicizia e collaborazione con il presidente Enrico Rossi, con il quale la Fondazione sta portando avanti progetti per oltre 400mila euro nel campo della formazione e della valorizzazione dei nuovi mestieri artistici. Non c'è mai stato un incontro tra l'organizzazione del festival e il Sindaco di Bari, al quale chiediamo a cosa si riferisce quando dice che l'evento gli era stato offerto per Bari a prezzi folli".

"Italia Wave Love Festival 2011 è un progetto che ha un budget di oltre un milione e mezzo di euro, dei quali il finanziamento pubblico copre di poco il 15 per cento, il resto è un rischio di impresa dell'organizzazione che interviene direttamente o tramite sponsor privati. Quanti altri soggetti di questo territorio investono più di un milione di euro a fronte di un finanziamento pubblico di 265mila euro?"

"Gran parte di questa cifra sono stati investiti nel territorio pugliese grazie alle persone che hanno lavorato nei vari settori, i fornitori, le associazioni e tutti i lavoranti che hanno beneficiato dall'arrivo del festival. La sola produzione dell'evento ha occupato 5 mila camere e erogato 3mila pasti tra staff, giornalisti, artisti più o meno famosi, tecnici, sponsor e ospiti; ha sviluppato circa 2mila giornate lavorative del personale coinvolto. L'iniziale scommessa di portare pubblico in Salento fuori dal mese di agosto è stata vinta. Il rapporto dell'Apt di Lecce inoltre è chiaro: le presenza turistiche sono aumentate del 10 per cento nei giorni del festival".

"Per parlare infine di contenuti: Italia Wave non è un festival che arriva e se ne va, è un progetto che inizia a ottobre e che lavora in ogni regione d'Italia con il settore musicale, le band emergenti, i dj. La credibilità di questa manifestazione si rafforza di anno in anno, confermata dalla crescente domanda dei gruppi di partecipare (oltre 2 mila per il 2011). Da Ottobre fino a luglio la Fondazione Arezzo Wave Italia lavora per la creatività giovanile, per un modello di musica e spettacolo alternativo a quello televisivo, portando in tutta Italia e all'estero il nome della buona musica del nostro Paese e della città che ospita il festival.

Da febbraio, mese in cui si è annunciato lo spostamento del festival al Sud, il nome di Lecce, del Salento e della Puglia è stato in tutta la stampa nazionale, in numerosi spot radiofonici e televisivi, ovunque su internet grazie a media partnership prestigiose e a genuino interesse dei giornalisti per l'esperimento pugliese di Italia Wave; la numerosa stampa accreditata al festival ha vissuto e raccontato le 4 giornate di eventi, dallo stadio alla pineta di San Cataldo, dai grandi concerti in esclusiva alle nuove tendenze delle band regionali provenienti da tutta Italia".

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