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Cronaca

"Valle della Cupa", definitive le pene per tre: oltre vent'anni di carcere

Roberta Ventura, 26enne di Novoli, Paolo Colacicco, 35enne e Carmela Sileno, 60enne, di Lecce, sono stati condotti in carcere

LECCE – Tre arresti sono stati eseguiti nelle scorse ore dai carabinieri delle stazioni di Novoli e Lecce. Si tratta di soggetti che devono scontare pene divenute ormai definitive, perché riconosciuti colpevoli nell’ambito dell’operazione “Valle della Cupa”, la cui stretta fu data nel 2012 con un blitz di vasta portata dei carabinieri.

Roberta Ventura, 26enne di Novoli, deve scontare sei anni e mezzo. I reati a lei attribuiti, spaccio di stupefacenti, risalgono per la precisione al 2010 quando. All’epoca, ancora molto giovane, avrebbe avuto una parte rilevante nell’attività. La giovane donna è stata rintracciata in casa, nella prima mattina di ieri.

Stessa sorte a Lecce, dove però gli arresti risalgono a questa mattina. Riguardano Paolo Colacicco, operaio 35enne, e di Carmela Sileno, casalinga di 60anni. Gli ordini di carcerazione sono stati emessi dalla Procura generale della Repubblica di Lecce. Il primo è stato condannato a scontare sei anni e un mese. La donna, invece, condannata a dieci anni e quattro mesi. Anche loro, ovviamente, sono stati riconosciuti colpevoli di violazioni in materia di stupefacenti. Tutti sono stati condotti in carcere.

L’operazione “Valle della Cupa” fu condotta nella zona ritenuta da sempre sotto l’influenza dello storico clan Tornese della Scu, vale a dire Monteroni di Lecce e dintorni, anche se nacque a Tricase, interessando dapprima la compagnia locale dell’Arma, all’epoca coordinata dal capitano Andrea Bettini (oggi maggiore e di stanza altrove), quindi il Nucleo investigativo, allora diretti dal capitano Biagio Marro (anch’egli oggi altrove).

Furono trentacinque gli arresti all’alba del 14 maggio del 2012. Salirono poi a cinquanta, nei mesi successivi, gli indagati complessivi. Nell’aprile dello scorso anno, sono arrivate poi le sentenze d’appello, alcune delle quali stanno diventando ormai definitive, proprio come nel caso di Roberta Ventura, Paolo Colacicco e Carmela Sileno.    

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