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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Gagliano del Capo

Vende a tre "compro oro" preziosi rubati, finisce nei guai per ricettazione

Arrestato per l'ennesima volta Donatello Raona, 30enne di Gagliano. I gioielli erano stati rubati a Castrignano del Capo

GAGLIANO DEL CAPO – Impenitente. Tanto da finire in carcere per l’ennesima volta. Donatello Raona, 30enne di Gagliano del Capo, questo pomeriggio è stato prelevato da casa dai carabinieri delle stazioni di Castrignano del Capo e Gagliano del Capo.

Era in prova ai servizi sociali, ma l’ufficio di sorveglianza di Lecce ha deciso che il posto migliore è una cella di Borgo San Nicola. Raona risponde, infatti, di ricettazione. Non si hanno certezze che sia lui l’autore di un furto in appartamento, ma è stato riconosciuto per aver ceduto i preziosi di proprietà della padrona di casa a tre distinti compro oro. E tanto è bastato per ricordargli il suono delle manette attorno ai polsi. 

L’indagine è stata avviata dai carabinieri di Castrignano, dopo la denuncia della malcapitata. ll mese scorso, in un momento di assenza, la sua abitazione è stata messa totalmente a soqquadro. I ladri hanno fatto sparire ori e gioielli. Ingente il valore, sia sul piano economico, sia su quello affettivo.

Disperata, la donna ha fornito ai carabinieri una descrizione quanto più particolareggiata possibile dei preziosi. Di alcuni di questi, ha reso anche delle fotografie: un’ottima pratica che dovrebbero adottare tutti, proprio per aiutare le forze dell’ordine in caso di furto.

RAONA DONATELLO-6I militari hanno contattato diversi esercizi di compro oro della provincia. E dopo alcuni giorni, è arrivata risposta. In tre diversi eserciznegozi, distribuiti fra Casarano e Gallipoli, i carabinieri di sono riusciti a rintracciare alcuni gioielli. La proprietaria li ha riconosciuti come propri, ringraziando di tutto cuore i militari per la brillante indagine che le ha ridato il sorriso.

Chi non sorride, invece, è Raona, che torna in cella e che ha già una sfilza di precedenti. Nel giugno del 2012, per esempio, fu arrestato per aver rubato un portafogli pieno di soldi e soprattutto tessere con tanto di pin, in un momento di distrazione del macchinista di un treno delle Fse.

Ma l'uomo è conosciuto soprattutto per un caso che a suo tempo suscitò molto scalpore: minacce agli amministratori comunali del suo paese, fra cui il sindaco dell’epoca, e persino tombe violate (il tutto in concorso con altri) per ottenere un permesso di costruzione. Nel luglio scorso, poi, è stato arrestato per furto di offerte nelle chiese. E già in quell’occasione, i carabinieri hanno iniziato a maturare il sospetto che potesse essere coinvolto in ulteriori crimini.     

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