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Cronaca Taviano

Vende gasolio in nero, ora deve 116mila euro di tasse

Un imprenditore agricolo di Taviano venne scoperto dalla finanza a cedere gasolio agevolato per 42mila litri. Ora scatta la tassazione sul provento illecito. Da versare anche 10mila 500 euro di Iva

Hai venduto gasolio agevolato in nero? Ok, non potevi farlo, ma ormai l'hai fatto. E visto che ci sei, ora paga le tasse. Il concetto, in estrema sintesi, è esattamente questo. Ed infatti diversi operatori nel ramo agricolo, in questi giorni, stanno ricevendo a distanza di diverso tempo, una seconda visita della guardia di finanza, come conseguenza di alcune frodi nel ramo degli oli minerali accertate nel tempo e perché lo Stato riscuota ora il dovuto. Date a Cesare quel che è di Cesare, insomma, dicono ora le "fiamme gialle". E' il caso, questa volta, di un piccolo imprenditore, proprietario di una ditta individuale, un 35enne proprietario di una serra di fiori nella zona di Taviano, nota, appunto, per le coltivazioni floreali intensive.

Circa due anni fa, l'uomo, come diversi altri suoi colleghi, venne sorpreso dalla finanza di Gallipoli nell'ambito di un'inchiesta sul gasolio agevolato. Si tratta di quel carburante che, legalmente, costando meno di quello tradizionale, può essere utilizzato solo in certi ambiti ben precisi: riscaldamento delle serre e mezzi agricoli, per esempio. Anche se, spesso e volentieri, dato che compatibile più o meno con tutto, viene distratto dal suo uso originario e impiegato per altri scopi: trazione di autocarri, o addirittura riscaldamento di condomini. Nel caso in questione, il 35enne, rivendette il gasolio agricolo, ovviamente in nero. Secondo la finanza, circa 42mila litri. E dopo la denuncia di rito che ne scattò, adesso arriva anche la mazzata fiscale.

E già, perché ci sono ora da pagare le imposte. Tecnicamente, si parla in questo caso di "tassazione del provento illecito". E stando ai calcoli, per i periodi d'imposta 2005-2006, l'uomo deve oltre 116mila euro di ricavi soggetti a tassazione, senza considerare un'evasione dell'Iva per oltre 10 mila e 500 euro. Sempre nell'ambito dei controlli fiscali - ma cambiando orizzonte -, la finanza ha inoltre individuato tre persone che hanno omesso di dichiarare, ai fini dell'imposte dirette, imponibili per oltre 5mila 800 euro relativi alla locazione di tre abitazioni tra Lecce, marina di Salve e marina di Novaglie.

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