Venti ragazzi sul tatami in piazza, ma l'esibizione di karate è abusiva

TREPUZZI – Venti giovani atleti in largo Margherita, nel pieno centro di Trepuzzi, per un’esibizione di karate, ma a prendere un bel zuzuki* in fronte, da finire al tappeto, alla fine, è proprio l’insegnante.

Non in senso letterale, sia ben chiaro. Perché la mossa è stata dei carabinieri della stazione locale, i quali, chiamati da alcuni residenti annoiati dal frastuono (pare che la musica fosse troppo alta), hanno scoperto che non era stata rilasciata alcuna autorizzazione per l’evento in pubblico. E per B.G., 49enne di Surbo, sono iniziati i guai.

Il bello è che i militari si sono insospettiti fin da subito. Qualcuno ha telefonato adirato per il volume, spiegando che tutto si stava consumando durante una manifestazione di karate. “Quale manifestazione?”, si sono domandati. Non ne sapevano assolutamente nulla.

E’ bastata quindi una semplice verifica per assodare come tutto si stesse svolgendo in maniera abusiva, e con tanto di traffico paralizzato. I carabinieri si sono quindi recati sul posto, trovandosi di fronte a uno spettacolo davvero inatteso. In largo Margherita era stato stesso un tatami e alcuni ragazzi stavano mostrando al pubblico le loro qualità di marzialisti in erba.

I militari hanno anche rilevato e fatto notare una certa incuria nell’installazione delle apparecchiature elettriche, senza, cioè, il rispetto delle misure di sicurezza, tanto che le condizioni dell’impianto sono state ritenute pericolose. La manifestazione è così finita anzitempo. E mentre famiglie e ragazzi se ne sono andati un po’ frastornati verso le rispettive case, l’organizzatore ha proseguito la serata in caserma, dove ha incassato una denuncia.

* Zuzuki: testata in avanti