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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Melendugno

Vento e mare grosso, salvati pure aggrappati alle boe

Nove le persone in difficoltà soccorse, fra Torre dell'Orso e Otranto, dalla capitaneria di porto. Due turiste romane in ospedale, dopo aver urtato contro gli scogli. Sull'Adriatico vento di maestrale

MELEDUGNO - La bandiera rossa sventola in diverse marine del Salento con tutto il suo presagio di possibili sciagure. Meglio sarebbe stato non avventurarsi in mare, almeno per oggi. Il forte vento di maestrale ha imperversato sulla giornata di vacanza, per chi già può assaporare il piacere del solletico della sabbia sotto i piedi. A patirne le conseguenze, con raffiche violente e mare particolarmente mosso, soprattutto il litorale di Torre dell'Orso, dove, quasi contemporaneamente, si sono consumate diverse disavventure, fortunatamente a lieto fine, ma che hanno dato parecchio lavoro agli uomini della capitaneria di porto.

La sala operativa, ad un certo punto, è stata letteralmente ingolfata di richieste di soccorso. Uomini e mezzi della guardia costiera di stanza ad Otranto e San Foca si sono dovuti muovere su più fronti. Quattro gli interventi principali, con ben nove persone coinvolte. Un ragazzo di 14 anni, trasportato via dalla corrente, è stato avvistato e recuperato sulla spiaggia di Torre dell'Orso, a circa un paio di chilometri a Sud dal punto in cui era uscito. E sempre nella stessa marina, due bagnanti in difficoltà, aggrappati alle boe di colore rosso a circa 200 metri dalla costa, non riuscendo a rientrare a riva, sono stati recuperati grazie all'aiuto della motovedetta Cp 518 e dal personale militare di San Foca.

Ma la situazione più grave si è presentata nelle acque antistanti allo scoglio de "Le Due Sorelle", uno dei punti più caratteristici di Torre dell'Orso, dove provvidenziale è stato l'intervento della motovedetta Cp 809. Gli uomini a bordo hanno recuperato due ragazze in difficoltà, quando si trovavano a circa 300 metri dalla costa. Le due giovani sono state trasportate successivamente nel porto di San Foca di dove ad attenderle c'era il personale medico del 118. Le due ragazze, giovani turiste romane di 23 e 32 anni, sono state poi trasferite, a causa degli urti contro gli scogli, rispettivamente presso gli ospedali di Lecce e Galatina per ulteriori accertamenti. Successivamente, la stessa motovedetta ha scortato ed assistito quattro bagnanti in difficoltà nelle acque antistanti l'hotel La Plancia, ad Otranto. Tutte le operazioni di soccorso sono state coordinate dal comandante del porto di Otranto, il tenente di vascello Giancarlo Salvemini.

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