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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via del Mare

Raid nel centro città. Slogan “No Tap” sui muri di tre comitati elettorali

Le sedi utilizzate dai candidati al consiglio regionale Mauro Giordano, Sergio Balsi e Sabrina Sansonetti sono state prese di mira da vandali "armati" di bomboletta spray. Diverse le scritte di colore rosso impresse sui muri in via del Mare e in via Nazario Sauro. Indaga la Digos

LECCE - La “street art” diventa bipartisan. I vandali sono tornati in azione, nella notte, e hanno imbrattato almeno tre comitati elettorali tra via del Mare e via Nazario Sauro, in centro città. Il primo locale è quello utilizzato da Mauro Giordano, candidato nella lista  “Noi con Salvini” a sostegno dell'aspirante presidente alla Regione Puglia,  Adriana Poli Bortone.

La seconda sede colpita a getti di vernice rossa è, invece, quella in cui ha allestito il proprio comitato Sergio Blasi, consigliere  regionale uscente e nuovamente in corsa con il Pd per la poltrona di viale Capruzzi. La bomboletta spray, inoltre, è stata utilizzata anche sulla vetrata del comitato, nei pressi di piazza Mazzini, di Sabrina Sansonetti: è candidata in una lista civica schierata con Michele Emiliano.

Nel primo caso, una scritta volgare. Nel secondo e terzo, slogan contro Tav e contro il gasdotto Tap. Oltre alla scritta "Liberi tutti". Appena un paio di settimane addietro, la sede utilizzata dai sostenitori di “Noi con Salvini” era stata presa di mira da vandali. Il giorno primo dell’arrivo del leader leghista a Lecce, ignoti hanno sfondato le vetrate della sede a colpi di bastone. Poi, una volta all’interno, hanno rovesciato i totem e distrutto i manifesti affissi.

Malcontento covato anche nei confronti dell’ex segretario regionale e provinciale del Pd. Già in occasione di manifestazioni e incontri pubblici, Blasi è stato contestato per le sue posizioni sulla Tap: per gli attivisti che si oppongono al gasdotto, infatti, l'opera non va realizzata né a San Foca, dove è previsto l'approdo, né in nessun altra località pugliese mentre Blasi spinge da tempo per una riconversione della centrale di Cerano. Proprio nei giorni scorsi, il consigliere in corsa per la riconferma ha esortato Michele Emiliano a impugnare dinanzi alla giustizia amministrativa il decreto di autorizzazione unica per il gasdotto (ma già il presidente uscente Vendola ha annunciato la presentazione del ricorso, ndr), sottoscritto poco prima dal ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi.

Messaggi identici, inoltre, anche per Sabrina Sansonetti, la quale ha da sempre manifestato posizioni contrarie alla realizzazione dell’infrastruttura per l'approvvigionamento energetico. In via del Mare, nel corso della mattinata, sono intervenuti gli agenti della Digos  per eseguire i rilievi. Non vi sono videocamere utili alle indagini, nell’isolato. Ma il personale della questura leccese è ora concentrato su uno degli slogan impresso sui muri con lo spray di colore rosso: “Liberi tutti”. Una scritta che lascia sospettare la firma degli anarchici. E' una prima ipotesi ora al vaglio degli investigatori diretti dal vicequestore aggiunto Raffaele Attanasi.

Le sedi imbrattate nella notte

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