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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Vernole / Via Nino Bixio

Tre auto in fiamme, disttrutto anche il veicolo del comandante dei carabinieri di Vernole

Ore movimentate per i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce, impegnati allo spegnimento degli incendi che hanno coinvolto tre auto in altrettanti comuni salentini, a Vernole, Copertino e Parabita. Nel primo comune l'episodio più grave: distrutta la Skoda del maresciallo Carmine Schirinzi

LECCE – E' stata una notte molto movimentata per i vigili del fuoco del comando di Lecce e dei distaccamenti provinciali, impegnati nello spegnimento di incendi che hanno coinvolto tre autovetture in altrettanti comuni salentini: Vernole, Copertino e  Parabita.

Tutti i riflettori sono però puntati soprattutto sul caso di Vernole. Di natura dolosa, infatti,  il rogo che ha completamente distrutto l’auto del comandante della stazione dei carabinieri di Vernole, il luogotenente Carmine Schirinzi, una Skoda “Octavia”. intorno all'una. Il militare dipendente dalla compagnia di Lecce l'aveva parcheggiata nei pressi di un'abitazione non lontana dalla sua, in via Enrico TotiLe fiamme si sono sviluppate dopo mezzanotte ed hanno anche annerito parte della facciata della palazzina di un cittadino.

Le videocamere hanno messo in luce la presenza di un malvivente, che con il volto travisato da passamontagna,  ha appiccato il fuoco. Vi sono al momento elementi di valutazione in atto da parte dei carabinieri del Norm di Lecce. Non è escluso che nelle prossime ore vi possa essere una svolta.

Resta ancora oscuro il movente. Sarebbe forse fin troppo superficiale e facile pensare immediatamente a un legame fra questa vicenda e alcuni fra i personaggi della zona indagati ieri mattina all’alba nell’ambito dell’operazione denominata “Network”. Un attacco fin troppo diretto, vista la coincidenza temporale.

Ovviamente, nessuna pista è esclusa, e in queste ore le indagini sono frenetiche. Ma, fra le ipotesi, vi è anche quella che, chi ha procurato l’incendio dell’auto di proprietà del comandante della stazione locale, possa aver approfittato proprio di quei risonanti fatti di cronaca per dare sfogo a una sua personale ritorsione ai danni dell'Arma, contemporaneamente tentando di depistare gli investigatori. 

Quale sia l'origine di tutto, l'attacco simbolico alle istituzioni è evidente e "questo episodio è un fatto di una gravità inaudita ed inaccettabile per la comunità locale e per tutta la società civile, che ripugna e rifiuta categoricamente tali gesti criminali ed intimidatori verso chi giornalmente, con impegno e determinazione, lotta per garantire la sicurezza e la legalità", coem tuonano il sindaco Luca De Carlo e tutta l'amministrazione comunale.

Parlando "anche a nome della collettività", manifestano "il proprio sconcerto per l'accaduto ed il totale sostegno al comandante Schirinzi e all'Arma dei carabinieri per il vigliacco atto intimidatorio subito".

"A loro - dicono gli amministratori - va la nostra totale solidarietà e il nostro incondizionato appoggio affinché continuino ad operare con la consueta determinazione per consolidare i principi fondamentali della legalità e della sicurezza sul nostro territorio, che non potranno e non dovranno mai essere messi in discussione da simili intollerabili e squallide azioni".

ALTRI DUE EPISODI IN PROVINCIA

Altro mezzo incendiato, sempre nella notte, a Parabita. Lì, in via Berta, angolo via San Francesco d’Assisi, intorno alle 2,30 del mattino ha preso fuoco una Renault Scénic di proprietà di un pensionato del posto. L’incendio, in questa circostanza, ha annerito le tapparelle delle finestre della sua stessa abitazione, al pian terreno.

E ancora un’auto distrutta dalle fiamme a Copertino. In questo caso i vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 4 del mattino. Il mezzo si trovava parcheggiato lungo via Giosuè Carducci. Si tratta di una Citroen Xantia, la quale si trovava proprio accanto al perimetro della scuola elementare e media. E si sono generati problemi a catena, perché contestualmente s'è verificata anche una lieve perdita di gas.

Sul posto, dunque, sono dovuti intervenire anche i tecnici della Ses. Per alcune ore è stata bloccata l'erogazione del metano all'interno dell'edificio scolastico. Le indagini sono affidate ai militari della tenenza locale.

Nelle immagini in basso: le prime foto si riferiscono a Vernole, le ultime due a Copertino.

Una notte infernale: tre auto in fiamme

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