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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Via bando case popolari, ma già previste mille domande

L'allarme lanciato dal Sunia: "Alloggi comunali, c'è un bando ma non le case. E intanto 881 gli sfratti per morosità a Lecce, con le famiglie che non riescono a pagare canoni affitti sempre più cari"

LECCE - Il Comune di Lecce ha pubblicato il nuovo bando per l'assegnazione di alloggi popolari da destinare alle famiglie più bisognose (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=26787), ma "dal 1999 sono oltre 400 le famiglie in lista d'attesa e con la crisi di questi anni la domanda aumenterà in maniera esponenziale". Secondo il Sunia nei prossimi anni saranno sempre più numerose le famiglie che a Lecce non potranno permettersi di pagare un canone di affitto, sempre più alti, e la federazione provinciale del Sindacato nazionale unitario inquilini ed assegnatari parla di 881 sfratti per mortosità, ovvero altrettante cause al vaglio del Tribunale civile.

"Una necessità a Lecce che il nostro Sindacato segnala da tempo - scrive in una nota il responsabile del settore privato Mario Vantaggiato - perché sono sempre più numerose le richieste che arrivano ai nostri sportelli da parte di cittadini che non ce la fanno più ad andare avanti, pagando canoni di affitti sempre più elevati a fronte di una crisi economica e occupazionale che consuma le forze e le speranze di centinaia di famiglie e di giovani coppie".

E aggiunge: "Consideriamo soltanto che, a tutt'oggi, risultano ancora in lista d'attesa oltre 400 famiglie collocate nella vecchia graduatoria risalente al 1999: sicuramente, a distanza di ben 12 anni, il numero di richieste per l'affidamento di un alloggio E.R.P. sarà aumentato in maniera esponenziale. Infatti, già da questa mattina, primo giorno utile per la presentazione delle domande, abbiamo visto coni nostri occhi, presso gli sportelli preposti, lunghe code di cittadini. Stimiamo pertanto che saranno circa 1000 le istanze che nei prossimi 60 giorni perverranno al Comune di Lecce".

"Per questo continueremo a sollecitare il sindaco e le istituzioni - concluede Vantaggiato - affinchè siano investite maggiori risorse finanziarie per la costruzione di nuovi alloggi popolari. Altrimenti a che serve un nuovo bando se poi mancano o sono insufficienti gli alloggi per poter soddisfare una così massiccia richiesta da parte dei cittadini meno abbienti?".

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