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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Via Brenta: finanza ritrova carte, s'indaga su collaudo

Ritenuti scomparsi, i documenti stavano in realtà regolarmente depositati presso il Genio civile. Ora c'è un altro nodo da sciogliere in tutta questa vicenda: i calcoli sulla staticità dei palazzi

LECCE - Tanto rumore per nulla, scriveva William Shakespeare. Quelle carte alla fine sono saltate fuori. Stavano lì, negli archivi degli uffici del Genio Civile, regolarmente al loro posto. Le hanno trovate questa mattina gli uomini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, che hanno fatto un sopralluogo alla ricerca delle carte sugli immobili di via Brenta, dopo che gli avvocati della Selmabipiemme avevano comunicato di non averle trovate. Il perché resta un mistero, quel fascicolo non è mai stato tolto. Giallo risolto, o sarebbe meglio dire che questo giallo si è risolto.

Perché c'è un altro nodo da sciogliere in tutta questa vicenda, e tra quelle carte dovrebbe esserci la risposta agli interrogativi degli inquirenti. Il carteggio depositato presso il Genio civile riguarda i calcoli sulla staticità dei palazzi attuali sedi del tribunale civile e la documentazione relativa al loro collaudo. E proprio su quest'ultimo aspetto si concentra l'attenzione degli inquirenti: il sospetto è che il collaudo sia stato automaticamente esteso ad entrambi gli edifici, quando in realtà forse sarebbe stato correttamente eseguito solo per una part del secondo edificio. Il contenuto di quel fascicolo, però, dovrebbe facilmente fugare questo dubbio.

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