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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Via Firenze, un parco per i bambini? Col... cactus

Gallipoli: doveva essere il polmone verde della città, si è trasformato in ricettacolo di rifiuti e zona off-limits per i più piccoli: pericoloso giocare tra siringhe, topi morti e piante grasse

I requisiti ci sono tutti per gli "sfigati" residenti di via Firenze: la voragine del marzo scorso, le attività commerciali in caduta libera, le strade e i marciapiedi ripristinati alla carlona, e quel parco (che prende il nome dall'omonima via) caduto letteralmente in disgrazia. Cosa aspettano Fabio&Mingo di Striscia la notizia a consegnare loro il leggendario tapiro d'oro? Eh si, perché i residenti dell'ormai nota via Firenze a Gallipoli sono davvero "attapirati". Senza dubbio. E stavolta la questione scottante riguarda proprio il parco pubblico che insiste a ridosso della zona e che si estende fino alle dorsali di via Pavia e via Torino. Una parco da decenni destinato a diventare il vero polmone vede della città e una struttura attrezzata per la fruizione dei cittadini e soprattutto dei più piccoli. Sogni, illusioni, buoni propositi e poi.......E poi la triste realtà del parco di via Firenze: abbandonato al suo inglorioso destino; incompiuto dopo il naufragio dei progetti di completamento del 1° e 2° lotto e trasformato da potenziale orto botanico (a gestione ultratrentennale affidata dall'amministrazione Venneri alla ditta Tunno) ad attuale discarica a cielo aperto.

Ma non solo. Perché questo perdurante stato di degrado ha finito per trasformare lo pseudo-parco pubblico, in una zona altamente a rischio per i più piccoli. Accessibile ai più da ogni angolo del suo perimetro, il parco di via Firenze è, ad oggi, una minaccia costante perché al suo interno oltre a rifiuti di vario genere e al materiale abbandonato anche nel post-voragine, è facile incontrare qualche siringa, qualche carcassa di topi morti, e diverse essenze arboree non certamente consone alla fruizione dei bambini. Come si fa a conciliare la presenza di piante grasse, spinose e appuntite con gli eventuali giochi dei bimbi? Un paradosso, anche se nelle intenzioni progettuali quel tratto era destinato all'orto botanico indipendente dall'area ludica destinata ai bambini. Solo che allo stato attuale non c'è delimitazione tra le aree interne del parco, quindi i pericoli sono reali (e non potenziali) come l'inconsistenza del colonnato in pietra ancora in piedi e l'ombra del rustico dell'erigendo chiosco-bar. Ed ecco perché i residenti della zona oltre che profondamente arrabbiati e delusi, sono anche preoccupati.

Preoccupazione che non hanno lesinato di manifestare anche in Comune alla presenza del vice-commissario Vincenzo Calignano. Un incontro promosso dalla sezione locale dei Comunisti italiani e nel corso del quale si è ampiamente dibattuto il caso "parco di via Firenze". Una zona da interdire al più, secondo gli abitanti del posto, per evitare qualche spiacevole incidente. Portavoce dei desiderata dei residenti è Antonio Tricarico che spiega: "Nell'incontro con il sub-commissario prefettizio si sono denunciati una serie di cose che non rispecchiano la volontà della comunità e soprattutto non rispettano gli impegni assunti dal progetto. Per non parlare della vegetazione che è stata piantata: sono stati abbattuti centinaia di alberi di pino per essere soppiantati da migliaia di piante grasse piene di spine. E questo farà si che i bambini non potranno mai giocare in piena sicurezza all'interno di quel parco. Siamo stanchi nel vedere il completo menefreghismo sia delle istituzioni che non hanno vigilato sugli impegni assunti dalla ditta aggiudicataria, sia dai politici che ancora una volta si sono beffati della comunità ed anche dei bambini. Sono passati diversi anni e il parco è ancora fermo li esattamente da quando è stata fatta l'inaugurazione in pompa magna con tanto di banda e taglio del nastro e alla presenza di centinaia di bambini delle scuole elementari e medie".

Lo stesso Tricarico ha chiesto di effettuare insieme al sub-commissario prefettizio un sopralluogo per accertare di persona lo stato dei luoghi evidenziando così i pericoli presenti nell'area verde (anche se di verde non se ne vede proprio!). E a tale richiesta il dott. Calignano ha preso l'impegno per la giornata di martedì per effettuare sul posto un incontro con i residenti e insieme all'ing. Orlandini responsabile delle aree verdi comunali. Nella speranza che il tutto non si risolva nell'ennesimo incontro del ....cactus!

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