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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Via la "gabbia", ora la fontana torna a zamplillare

Domenica mattina alle 11 la cerimonia di riconsegna di uno dei monumenti simbolo di Gallipoli. Dopo il lungo e delicato intervento di recupero tornerà a scorrere l'acqua sorgiva nella Fontana greca

Il commento più ridondante che in questi giorni precede la cerimonia prevista per la mattinata di domani (sperando anche nella clemenza del tempo) è quello laconico, ma significativo al tempo stesso: "Finalmente!". Finalmente infatti uno dei simboli indiscutibili della Città di Gallipoli, paragonabile ad un vessillo temporaneamente ammainato, ma mai domo, tornerà a padroneggiare nella culla di piazza Moro. La Fontana Greca che in questi giorni sveste l'ingombrante "gabbia" di legno, sostegni ferrosi e impalcature che in tutti questi anni hanno caratterizzato il lungo e delicato lavoro di restauro. La gallipolinità si riappropria dell'emblema della sua storia "oltraggiata" dal degrado e dall'incuria del tempo. La fontana ellenistica, pur nella sua controversa origine storica, torna a zampillare grazie al lungo iter di recupero e conservazione avviato dalle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni. Ora l'onore del taglio del nastro tocca al sindaco Venneri, al ministro Raffaele Fitto e al deputato azzurro gallipolino Vincenzo Barba che presenzieranno domenica mattina a partire dalle 11, alla cerimonia di riconsegna del monumento alla città.

"È una grande emozione" commenta il sindaco Venneri, "restituire alla città uno dei suoi simboli, un monumento che per noi gallipolini va ben oltre il suo già pregiato valore artistico e culturale. A suo tempo abbiamo voluto questo intervento per evitare che il degrado avesse la meglio e cancellasse per sempre il bene che oggi, invece, grazie anche alla sensibilità ed all'attenzione riposte dall'Amministrazione comunale guidata dall'onorevole Barba è stato restituito a Gallipoli. Stiamo scrivendo una bellissima pagina per la nostra città, nel segno di quell'attenzione per il versante culturale che ci appartiene e che continuiamo a perseguire con l'impegno di sempre". Un restauro che da quanto comunicato porterà in dote al monumento anche lo zampillio dell'acqua sorgiva, come accadeva solo nelle epoche passate e che sgorgherà dalle bocche nelle due vasche sottostanti i prospetti. Quindi un ritorno all'antico, ripulito per di più dai graffi del tempo e dal degrado cui anche l'uomo ha contribuito. "Sono certo che la cittadinanza" conclude il primo cittadino, "avrà modo di apprezzare il lungo ma necessario lavoro di restauro che oggi ci consente di presentare l'antico monumento in tutto il suo splendore. Un'altra prova tangibile che dimostra come l'attivismo e l'impegno, la pianificazione e la programmazione hanno come terminale ultimo i risultati, che continuano ad essere sotto gli occhi di tutti".

La cerimonia domenicale prevede due momenti, entrambi alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, dell'onorevole di Gallipoli, Vincenzo Barba, e del sindaco, Giuseppe Venneri. Presso il Teatro Schipa, infatti, si terrà un incontro aperto alla cittadinanza nel quale si illustrerà la delicata opera di recupero, che ha consentito negli anni di riportare in vita l'opera monumentale. Poi, intorno alle 12.30, la cerimonia ufficiale di consegna del bene alla città, in piazza Aldo Moro.

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