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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cavallino

Villa comunale trasformata in piazza dello spaccio, pusher accerchiato

Arrestato un 24enn. E nelle concitate fasi, un'acquirente nel disperato tentativo di scappare ha estratto una pistola giocattolo

CAVALLINO –La Villa comunale usata come piazza dello spaccio di cocaina. E nei guai è finito Christian Greco, 24enne, di Cavallino, che ieri pomeriggio è stato ammanettato dai carabinieri della caserma locale, insieme al Nucleo operativo radiomobile di Lecce e alla stazione di Lizzanello, che hanno messo in atto un accerchiamento per impedire la fuga e l’eventuale sparizione della droga. Tanto che al momento del fermo, addosso a Greco i militari hanno trovato circa 21 grammi di stupefacente.

Tutta la vicenda è stata, però, più concitata di quanto si potesse immaginare, per via dell’imprevedibile mossa di una donna, la quale, pochi attimi prima che i militari uscissero allo scoperto, sembra che avesse appena acquistato una dose. Quando hanno cercato di fermarla per un controllo, all’improvviso ha estratto dalla borsa una pistola giocattolo (cioè senza tappo rosso), forse proprio per intimidire carabinieri. Reazione spiazzante, certo, ma che non ha sortito l’esito sperato, per lei. Fermata comunque, è stata segnalata alla prefettura come assuntrice di stupefacenti e sarà denunciata proprio per quella pantomima.

GRECO CRISTIAN.jpg 12-2Tutto è nato quando i militari hanno iniziato a notare, fra i vialetti della Villa di Cavallino, un viavai sempre più numeroso di soggetti che avevano ben poco l’aria di chi fa una passeggiata salutare. Alcuni erano anche noti per la loro tossicodipendenza e c’è voluto poco per capire che in zona, probabilmente, era attivo uno spacciatore al dettaglio.

Studiando con attenzione i paraggi, i carabinieri hanno individuato un giovane che, visto il comportamento e i continui contatti, è sembrato corrispondere subito all’identikit del tipico pusher. Trovato il momento giusto, dopo qualche periodo di osservazione, i carabinieri hanno bloccato il giovane, identificandolo per Greco, e la donna in fuga, che, nel disperato tentativo di sottrarsi al controllo, ha esibito l’arma giocattolo.

Ovviamente, tutte le attenzioni si sono rivolte in particolare su Greco, che aveva con sé un’ottantina di dosi, molto piccole, per lo spaccio “al minuto”, e circa 100 euro, probabilmente incassate quando – si fa ovviamente per dire - ha aperto il negozio per le attività pomeridiane. Arrestato, è finito ai domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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