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Cronaca Salve

Bungalow e discarica di "servizio": sigilli nel villaggio turistico

Nella zona di Marina di Pescoluse le fiamme gialle della tenenza di Leuca hanno scoperto la realizzazione di 34 chalet privi di autorizzazione ed un'area con oltre undici tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi

MARINA DI PESCOLUSE (Salve) - In un Salento oggetto dei desideri dei turisti italiani e non solo, ma anche quotidianamente alle prese con la devastazione del paesaggio e l'inciviltà di una parte dei suoi abitanti, un'altra storia di "cronaca ambientale".

Le fiamme gialle della tenenza di Leuca hanno effettuato un controllo presso un villaggio turistico sito nella zona di Marina di Pescoluse al cui interno i militari hanno accertato la realizzazione di 34 bungalow in pvc - di quelli prefabbricati e ancorabili al suolo - con relative piazzole di sosta e 12 fabbricati in muratura, per oltre 2mila metri quadrati, tutti adibiti a civile abitazione.
 
Sempre nel perimetro della struttura, le fiamme gialle hanno scoperto anche un’area di circa 100 metri quadrati nella quale venivano rinvenuti, disseminati sul terreno, rifiuti speciali non pericolosi (stimati in undici tonnellate e mezzo), tra cui rottami di frigoriferi, residui di demolizioni edilizie e di sanitari per bagni.
 
Le verifiche dei finanzieri hanno consentito di risalire alla società proprietaria della struttura turistica, un’impresa lombarda operante nel settore e al rappresentante legale della stessa società, un uomo di 51 anni, anch’egli lombardo che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce perchè l'azienda non possedeva né l'autorizzazione edilizia né, tantomeno, quella per il deposito e la gestione dei rifiuti. I fabbricati e la discarica sono stati posti sotto sequestro.
 
 
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