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Cronaca

Violenta aggressione a un agente penitenziario, patteggia un anno di reclusione

Massimiliano Amato, detenuto 39enne di origini campane, ha patteggiato una condanna a un anno di reclusione per aver aggredito un agente della polizia penitenziaria. La sentenza è stata emessa dal gup Ines Casciaro

 

LECCE – Una violenta aggressione ai danni di un agente della polizia penitenziaria, avvenuta nei pressi delle docce del carcere di Borgo San Nicola, dov’era recluso. Per quella brutale aggressione, avvenuta a ottobre scorso, Massimiliano Amato, 39enne di origini campane, ha patteggiato una condanna a un anno di reclusione. La sentenza è stata emessa dal gup Ines Casciaro.  

Tutto sarebbe iniziato con una banale discussione, il 39enne, detenuto per associazione a delinquere di stampo mafioso e altri reati (attualmente si trova recluso a Cosenza, in regimo di 41bis, il cosiddetto carcere duro) avrebbe cercato in ogni modo di accedere ai bagni. La guardia penitenziaria avrebbe cercato di riportare il detenuto in cella, chiamando i suoi colleghi.

L’uomo, improvvisamente, si sarebbe scagliato contro di lui, colpendolo con una violenta testata, procurandogli lesioni guaribili in oltre trenta giorni. Solo l’intervento di altre agenti avrebbe evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. L’imputato, assistito dall’avvocato Alessandro Stomeo, era accusato di lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale.

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