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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cannole

Violentata per giorni, fugge: fermato un marocchino

Le aveva promesso un impiego in Italia, invece, al suo arrivo, a Cannole l'avrebbe sequestrata e costretta a subire ripetute violenze sessuali. La donna, riuscita a fuggire ed allertare i carabinieri

CANNOLE - Una storia squallida, l'ennesimo caso di violenza sessuale, si stava consumando da qualche giorno a Cannole, ai danni di una giovane extracomunitaria, sequestrata e violentata da un connazionale. La vittima era partita dal Marocco per raggiungere l'uomo, convinta dalla promessa di un impiego in Italia. Ma al suo arrivo, però, lo scorso 6 gennaio, Aissa Mohamed, 27enne, marocchino, domiciliato a Cannole e con regolare permesso di soggiorno, l'aveva rinchiusa nella sua abitazione, obbligandola, sotto minaccia di un coltello e con numerose percosse, a subire ripetute violenze sessuali.

Solo alle prime luci della mattinata di ieri la donna, riuscita a fuggire con addosso solo una tuta da ginnastica, ha raggiunto a piedi l'area di servizio di Serrano, sulla via per Otranto, dove, nonostante le difficoltà linguistiche, ha spiegato al proprietario di aver bisogno delle forze dell'ordine, allertate con una chiamata al 112.

Immediato l'intervento della pattuglia del radiomobile della compagnia dei carabinieri di Maglie che, giunta sul posto, non riuscendo a decifrare il racconto della malcapitata, l'ha accompagnata presso la stazione dei militari di Otranto, dove non ha potuto spiegare la situazione prima delle 7 del mattino, quando finalmente è stato trovato un interprete. Una volta compreso il racconto straziante della donna, sono subito partite le ricerche del presunto stupratore, sotto la guida delle indicazioni che la vittima, per forza di cose tornata a Cannole con i carabinieri, ha fornito sull'abitazione.

Giunti sul posto, i militari delle stazioni di Otranto e di Bagnolo del Salento, hanno circondato la zona e, mentre stavano per intervenire, Aissa Mohamed, affacciatosi da una finestra e compresa la situazione, è sceso dall'appartamento cercando la fuga. La corsa del presunto violentatore è durata, però, solo pochi metri, in quanto i militari disposti intorno all'isolato sono riusciti a bloccarlo. Alla vista dell'uomo, la vittima, che era rimasta in macchina con un carabiniere, ha avuto un sussulto, ripercorrendo nella mente quel che le era accaduto, dando conferma che la persona fermata era proprio cercata.

Gli accertamenti clinici effettuati dai medici sulla donna, trasportata presso l'Ospedale di Scorrano, hanno confermato la compatibilità delle lesioni con la violenza sessuale denunciata. La malcapitata ha infatti riportato ferite alle braccia, ai polsi, al costato e alle cosce, giudicate guaribili in 7 giorni. Aissa Mohamed, intanto, è stato dichiarato in stato di fermo e condotto presso la Casa circondariale di Lecce, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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