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Cronaca

Violenza e “codice rosso”: magistratura, medici e politica a confronto

Se ne parlerà a Lecce il 28 marzo. L’attenzione sul disegno di legge che istituisce una corsia preferenziale per le donne vittima di violenza

LECCE – “Violenza di genere e codice rosso”: a Palazzo dei Celestini un incontro per fare rete.  Nel pomeriggio di giovedì 28 marzo, a partire dalle ore 15,30,  la sala consiliare di Palazzo dei Celestini a Lecce, ospiterà  l’incontro-dibattito “Violenza di genere e codice rosso”, organizzato dalla Commissione Pari opportunità della Provincia di Lecce, con il patrocinio di consigliera di Parità della Regione Puglia, consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Ordine dei giornalisti della Puglia, Ordine degli avvocati di Lecce, Ordine dei medici ed odontoiatri di Lecce, Associazione Fidapa Bpw Italy e dell’associazione “Giulia”, rete nazionale delle giornaliste unite, libere e autonome.

L’appuntamento sarà occasione di confronto e di discussione per costruire una rete di contatti tra istituzioni, magistratura, mass media, operatori giuridici e sanitari, su un tema di grande attualità come il contrasto alla violenza di genere. La discussione, in particolare, sarà incentrata sul cosiddetto “Codice rosso”,  il disegno di legge  firmato dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e da quello della Pubblica amministrazione, Giulia Buongiorno, che istituisce una corsia preferenziale per le vittime di violenza di genere, garantendo l’adozione di provvedimenti cautelari o preventivi in tempi brevi. Introduce, inoltre, la formazione obbligatoria per operatori delle forze dell’ordine con l’obiettivo di fornire al personale coinvolto in procedimenti in materia di violenza domestica e di genere le competenze specialistiche necessarie per contrastare questi reati, in termini di prevenzione e di repressione degli stessi, e  per una migliore interlocuzione con le vittime.  Altro aspetto al centro del confronto sarà il corretto uso delle parole  nei casi di violenza di genere nelle aule dei tribunali e attraverso i mass media. Narrare la violenza di genere è uno dei più difficili banchi di prova per un giornalista. Si discuterà anche del rispetto delle regole deontologiche da parte dell’avvocato che si occupa di violenza di genere e del rispetto del cosiddetto codice rosa in ambito ospedaliero. 

I lavori saranno aperti dalla presidente della Commissione provinciale Pari opportunità Teresa Chianella e dai saluti del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e della consigliera di Parità della Provincia di Lecce Filomena D’Antini. Introdurrà e coordinerà gli interventi Fernanda Rita Vaglio, avvocato del Foro di Lecce, cultrice di diritto privato all’Università di Pisa ed autrice di diverse pubblicazioni in materia di violenza di genere.  Interverranno Anna Grazia Maraschio, consigliera di Parità regionale, Roberto Tanisi, presidente Corte di Appello di Lecce, Rossella Matarrese, giornalista Tg3, consigliera dell’Ordine dei Giornalisti Puglia, coordinatrice Giulia Puglia, Luigina Fiorenza, consigliera tesoriera Ordine degli Avvocati di Lecce, Daniela Fusco, coordinatrice Commissione Pari opportunità Ordine dei medici di Lecce. Le fonti europee ed internazionali ricorrono all’espressione “violenza di genere” nel qualificare le pratiche violente perpetrate ai danni delle donne. La necessaria repressione, in ogni caso, interviene dopo che la violenza è avvenuta e deve essere affiancata da altre misure che abbiano la capacità di prevenire la violenza o, comunque, di snidarla prima che si manifesti in tutta la sua brutalità.  

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