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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Racale

Picchia compagna e la fa abortire. Si trovava già ai domiciliari per uno scippo

Un 31enne di Racale, già sottoposto alla misura restrittiva per un episodio avvenuto nel mese di novembre in una città emiliana, avrebbe procurato lesioni talmente gravi sul corpo della propria convivente, da farle perdere il bambino. E' stato accompagnato in carcere nella serata di ieri

RACALE – E’ il secondo episodio nel quale colpisce una donna. Il primo, alla fine del 2013, era costato a Cosimo Caro i domiciliari presso la sua abitazione, a Racale, per aver messo a segno una rapina ai danni di un’anziana, strattonata con violenza lungo una via di una città emiliana nella quale si trovava l'uomo.

Questa volta è andato oltre, materializzando uno di quegli incubi a cui le donne non vorrebbero mai assistere: l’aborto di un feto. Il 31enne ha, infatti, picchiato la propria convivente, una donna di 36 anni fino a provocarle lesioni talmente gravi da farle perdere la creatura, quand'era proprio agli inizi della gravidanza.

L’episodio è accaduto nella serata di ieri. E' stata la vittima stessa a trovare le forze per chiamare i soccorsi e sollecitare l'intervento dei carabinieri ai quali ha raccontato il terrore vissuto tra calci, pugni e colpi che sarebbero stati assestati con l'attizzatoio di un camino.

CARO Cosimo-3Dopo il trasporto della vittima presso l’ospedale “Francesco Ferrari” di Casarano, il compagno è stato raggiunto dai carabinieri della stazione locale, coordinati dai colleghi della compagnia di Casarano, i quali lo hanno tratto in arresto e condotto nel carcere di Borgo San Nicola alle porte di Lecce, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Paola Guglielmi.

Le accuse nei suoi confronti sono quelle di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La donna ha rimediato anche escoriazioni ed ecchimosi al volto ed un polso, con una prognosi di dieci giorni.

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