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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro / Piazza Mazzini Giuseppe

Visita al parente detenuto e poi il furto: presi in fuga contromano

In cinque, provenienti da Taranto, sono stati arrestati dopo aver deciso di fare "shopping" nei magazzini Coin di piazza Mazzini. Li hanno catturati dai carabinieri che gli hanno sbarrato la strada con due autovetture

LECCE – Galeotta fu la visita al parente. In tutti i sensi. Già, perché la visita in questione s’è svolta nel carcere di Borgo San Nicola, a Lecce. E poco dopo, sarebbero stati arrestati anche loro. Tutti e cinque. Un unico nucleo familiare.

Si tratta di soggetti residenti a Taranto, anche se alcuni di origini palermitane, che, dopo il colloquio in carcere, hanno pensato bene di recarsi nel centro di Lecce. Peccato che non intendessero fare spese. Piuttosto, entrare nella Coin di piazza Mazzini per arraffare qualcosa di valore. E alla fine, ne sono usciti con profumi per ben mille e 100 euro. Undici confezioni fra marche quali Chanel e Armani. Se dovevano proprio rischiare, avranno pensato che almeno avrebbero dovuto provare a sgraffignare alcuni fra i prodotti più costosi. Ma si sono trovati subito dopo la strada sbarrata dai carabinieri del Norm di Lecce. Praticamente, hanno fatto solo poche centinaia di metri.

Tutto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri. Stando alle ricostruzioni dei militari, Raimonda Mandalà, 40enne di origini siciliane, e Paolo Vuto, 21enne di Taranto, sarebbero gli autori materiali del furto. A loro è stato attributo di aver sottratto dall’espositore dei profumi alcune confezioni di profumo, riponendoli in una doppia borsa, per poi scappare attraverso il varco antitaccheggio che non ha segnalato il loro passaggio.

Il movimento non è però passato inosservato al vigilante che ha subito chiamato il 112, mettendosi intanto a inseguire i due. Una volta usciti, sono stati visti salire a bordo di una Lancia Y azzurra. Qui c’erano il 52enne Paolo Mandalà, il 45enne Maurizio Mandalà e la 22enne Maria Fontana.

Una volta in auto, si sono dati alla fuga verso via Braccio Martello, in senso di marcia contrario. La corsa è terminata però subito dopo in via Monte San Michele, dove due pattuglie del Norm hanno sbarrato il passaggio.

La perquisizione ha permesso di ritrovare la refurtiva e di accertare che la borsa utilizzata conteneva al suo interno un’altra borsa con fogli di alluminio. Un abile sistema per eludere il funzionamento del dispositivo antitaccheggio. I cinque sono stati arrestati. Tre di loro erano già noti alle forze dell’ordine. Rispondono di furto aggravato in concorso.

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