Zona pedonale, il Tar sospende la chiusura di via Fazzi
Secondo i giudici amministrativi, fondate le ragioni del ricorso della farmacia "Ferocino". Ora l'amministrazione costretta a ripensare l'isola per i pedoni in un punto strategico del centro storico
LECCE - E adesso? La domanda è d'obbligo visto che il Tar di Lecce ha accolto il ricorso dei titolari della farmacia Ferocino contro l'ordinanza del Comune di Lecce che ha disposto la chiusura di via Fazzi, attigua all'Anfiteatro. In realtà, i provvedimenti dell'amministrazione sono stati due: il secondo reso necessario proprio per le pressioni di alcuni commercianti della zona che si sono lamentati delle eccessive restrizioni che - hanno sostenuto -, avrebbero danneggiato le loro attività.
E così l'ingegner Sergio Aversa, responsabile del settore Mobilità, a metà giugno ha rimesso mano alla prima ordinanza, annullandola e sostituendola (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=28300). Fatica sprecata, secondo i giudici amministrativi che hanno ritenuto fondate le ragioni dei ricorrenti e per questo hanno sospeso il provvedimento di chiusura della via. E dire che per venire incontro alla posizione dei titolari della farmacia, nella seconda ordinanza era riconosciuta la possibilità di carico e scarico delle bombole di ossigeno, previa esibizione al personale di polizia municipale dell'opportuna certificazione.
Tutto da rifare, dunque, perché la funzione di pubblica utilità dell'esercizio sarebbe stata neutralizzato dalla difficoltà per i cittadini di accedere alla struttura. Inevitabilmente la decisione del Tar costituisce una battuta d'arresto rispetto al decisionismo dimostrato dall'amministrazione rispetto alle proteste di chi, per varie ragioni, si oppone alla limitazione del traffico veicolare nel centro storico.