rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Giustizia più snella, con la "mediazione obbligatoria" niente aule di tribunale

Sono 128 le piccole imprese che nel 2013 hanno usufruito in provincia di Lecce della "mediazione", il modo più rapido ed economico per risolvere le controversie, anche tra produttori e consumatori. Se ne è parlato oggi presso la Camera di commercio

LECCE - Sono 128 le piccole e medie imprese che nel 2013 hanno usufruito in provincia di Lecce della mediazione”, il modo più semplicerapido ed economico per risolvere le controversie, non solo tra aziende, ma anche tra produttori e consumatori. Una sorta di "svuota tribunali civili" ormai entrato a regime obbligatorio dallo scorso 20 settembre con il "decreto del Fare".

Con la mediazione, infatti, è possibile risolvere una lite tra due imprese o tra un’impresa e un consumatore con l’aiuto del mediatore, una figura super partes che ha il compito di facilitare il dialogo e condurre il contenzioso a una soluzione amichevole, soddisfacente e condivisa. Nessuna decisione infatti viene imposta: se la mediazione va a buon fine le parti sottoscrivono un accordo che ha il valore di un contratto. Se ciò non avviene, possono abbandonare il procedimento in qualsiasi momento e rivolgersi al giudice ordinario.

E tutto si gioca nell’arco di tre mesi. I costi, poi, sono molto contenuti, a differenza di quanto forse potrebbero costare i legali: le spese iniziali ammontano infatti a 40 euro più Iva per ogni mille euro, che devono essere versate dalle parti all’atto della  presentazione della domanda presso l’apposito sportello della Camera di commercio, e includono le spese del mediatore, anzi dei 64 professionisti abilitati a svolgere questa mansione messi a disposizione dall’Ente.

Secondo una stima elaborata da Unioncamere, la quantificazione del risparmio effettivo per le parti che, dalla fine di marzo del 2011 alla metà di dicembre del 2012, invece di ricorrere al giudice ordinario hanno raggiunto un accordo grazie alla mediazione, è pari a circa 420 milioni di euro. Di questi, 100 sono stati frutto dell’attività di mediazione svolta dai 101 organismi istituiti presso gli enti camerali.

A Lecce l’anno in cui si è avuto il boom è stato il 2009, quando la mediazione non era ancora obbligatoria, periodo in cui le conciliazioni tra aziende e tra aziende e consumatore sono state 507. Poi, vi è stata una evidente decrescita (128 se ne contano durante l’anno in corso in provincia di Lecce, come detto), che gli addetti ai lavori imputano alla crisi, che si portato via imprese e conciliazioni.

Oltre al discorso legato prettamente alle controversi nel settore economico, c’è la mediazione civile , che riguarda interessi  più vicini al cittadino: condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato e affitto aziende.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giustizia più snella, con la "mediazione obbligatoria" niente aule di tribunale

LeccePrima è in caricamento