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Economia Vernole

Aeroporto di San Cataldo, ecco come potrebbe risorgere

Incontro tra sindaci di Vernole e Lecce, presidente della Provincia e imprenditori per vagliare i lavori da svolgere. Le indicazioni su come si dovrà procedere sono arrivate dal dirigente Enac di Roma

VERNOLE - L'aeroporto "Lecce-Lepore" potrebbe avere nuova vita, con l'intercessione di più istituzioni e il rinnovato interesse dell'imprenditoria locale nello sviluppo di un comparto importante, in prospettiva di una crescita economica, improntata sul turismo. Occorrono, al momento, alcuni interventi riguardanti la sicurezza e che attengono alla delimitazione degli spazi destinati al pubblico rispetto a quelli dove si svolge l'attività strutturale. Bisogna poi intervenire sulla segnaletica della pista e ripristinare la strumentazione tecnologica per il controllo bagagli. E, ovviamente, occorre una manutenzione straordinaria sull'aerostazione, degradata per il lungo ristagno.

Queste alcune delle operazioni che potrebbero permettere all'aeroporto che sorge a due passi dalla marina leccese di San Cataldo, fermo da otto anni per via di una lunga questione giudiziaria risolta negli ultimi mesi, di spiccare… il volo. E proprio per verificare il percorso amministrativo, il permanere dell'interesse imprenditoriale e le volontà politiche del territorio, nei giorni scorsi Mario Mangione, sindaco di Vernole (territorio in cui ricade la struttura, al confine con il comune di Lecce) ha incontrato presso la Provincia di Lecce, il presidente Antonio Gabellone.

Presenti anche il primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone, Piero Montinari, presidente di Confindustria Lecce, Marcello De Giorgi vice presidente in rappresentanza della Camera di commercio di Lecce, e, ancora, Roberto Vergari, dirigente Enac di Roma e responsabile degli aeroporti minori, Francesco Gorgoni, responsabile Enac di Brindisi, Carlo Criscuolo, progettista e direttore dei lavori degli aeroporti di Brindisi e Bari, il comandante Carlo Fiorito della Fly Mediterraneo e gli imprenditori Ferdinando Petrella, Raffaele Pezzella, Giovanni Cantatore, Stefano Piscopo e Giuliano Ferrara.

Gli interventi strutturali appena descritti, sono stati evidenziati su indicazione del dirigente romano dell'Enac, con l'auspicio che la riapertura possa avvenire quanto più presto possibile. I sindaci di Lecce e Vernole, dal canto loro, hanno assicurato, per le rispettive competenze, l'impegno per giungere presto alla concessione delle autorizzazioni. Gli imprenditori hanno, infine, rinnovato il loro interesse a rilanciare l'attività di esercizio, impegnandosi ad interfacciarsi con gli enti locali e con Enac per predisporre la documentazione grafica e amministrativa.

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