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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Otranto

"Agriturismo: presidente Vendola, siamo fermi all'85"

Da un imprenditore agrituristico una dura lettera aperta a Nichi Vendola, per criticare la legge regionale in materia di turismo ed agriturismo. "Normativa e finanziamenti non supportano le aziende"

Bartolo Merico è un imprenditore agrituristico otrantino: si definisce un "pioniere" del settore, avendo avviato la propria attività nel gennaio 1986, quasi in concomitanza con la legge regionale del settore, datata 1985. Un imprenditore, che, pur dichiarandosi un "elettore del centro sinistra nelle Regionali del 2005" ed avendo trovato all'epoca "convincente ed innovativa" la scelta programmatica del presidente, Nichi Vendola, ha deciso di scrivergli, per manifestare il proprio dissenso.

La critica dell'imprenditore otrantino riguarda la proposta programmatica nel proprio settore, che, secondo lo stesso Merico "manifesta un passo pericolosamente lento, che rischia di penalizzare, non solo me evidentemente, ma tutti gli operatori pugliesi e più in generale il sistema turistico della regione". Merico parla apertamente di "difficoltà" e di "problemi" dovuti all'assenza "di una qualche azione di governo che in qualche modo ci facesse percepire che da "quelle parti" qualcosa si muove". Il centro dell'accusa, garbata ma intensa, è una constatazione semplice: "La legge regionale è rimasta sempre la stessa, nonostante i profondi cambiamenti che nel frattempo si sono verificati, mentre la mia attività, quella sì, si è dovuta aggiornare ai tempi". "I cambiamenti - spiega Merico - non hanno interessato solo la Puglia, naturalmente, ma anche altre regioni (Toscana, Emilia, Lazio) dove però ci si è attrezzati per rispondere con strumenti legislativi più adeguati ai cambiamenti e alle problematiche di un settore in continua evoluzione come quello del turismo ed in particolare dell'agriturismo. In Puglia invece siamo ancora fermi all'85". Merico non risparmia un passaggio critico nei confronti degli assessori al turismo a all'agricoltura, che "non perdono occasione per attribuirsi pubblicamente i meriti dei trend positivi del turismo pugliese"; e ancora: "Meriti per aver fatto cosa? Questa è la domanda, le posso assicurare, che si fanno tutte le associazioni di categoria. Da operatore, Le dico, Presidente, che le cose non stanno esattamente così. Il turismo pugliese si regge sulle spalle di tanti operatori che come me lavorano con fatica per portare avanti la propria impresa ed essere competitivi sul mercato".

L'imprenditore passa ad un esempio concreto: "Quest'anno la mia struttura ha potuto ospitare anche turisti europei, americani e neozelandesi, perché io e mio figlio abbiamo partecipato alle varie fiere internazionali per la promozione dei prodotti tipici, dell'olio e del vino (abbiamo un'azienda agricola annessa alla struttura agrituristica) promuovendoci con le sole nostre forze, senza nessun sostegno della Regione. Pertanto, non capisco come possa la Regione Puglia dire di voler investire nel settore dell'agriturismo,così come ho letto nelle varie dichiarazioni, senza però che a quelle dichiarazioni i due assessori abbiano fatto seguire alcun atto concreto". In un periodo compromesso dalla contrazione dei consumi e delle spese per le vacanze che ha toccato e tocca gli italiani, di fatto un effetto traino è stato svolto proprio dall'agriturismo.

Eppure, secondo Merico, "la normativa e i finanziamenti regionali non supportano le aziende, tanto da far parlare di una Puglia pecora nera in Italia, per una serie di elementi negativi come numero di aziende agrituristiche, scarsi incentivi per promuovere l'agriturismo, lungaggini nell'autorizzazione e riconoscimento dell'attività agrituristica (…) e soprattutto per un disegno di legge sull'agriturismo, a cura dei suoi due assessori, che dorme, mentre qui siamo in trincea da soli, ma nel resto del Paese si considera l'agriturismo un settore così importante per l'economia agricola ed il turismo, da meritare le attenzioni legislative a cui accennavo prima". Merico chiede quanto bisogna attendere per una legge aggiornata "che sappia valorizzare una risorsa così importante quale l'agriturismo e sostenere gli imprenditori in questa battaglia quotidiana per la competitività" ed invita Vendola a considerare il turismo e l'agriturismo "un sistema complesso che merita uno scatto di reni Suo e della sua squadra di governo che, invano, attendiamo da tre anni".

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