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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Capitani d'impresa: nel Salento sempre più gli over 70 al comando

Il Paese invecchia e le aziende sono sempre più in mano ad amministratori di lungo corso. La provincia di Lecce non fa eccezione. Trend inverso solo in pochi settori

LECCE - Il numero dei dirigenti d’impresa con più di 50 anni è cresciuto di quasi otto punti percentuali negli ultimi cinque anni attestandosi al 52 per cento del totale. Nello stesso periodo si assiste a un decremento di quasi identica entità degli under.

Il quadro che emerge sulla base dei dati di Infocamere racconta, anche per la provincia di Lecce, di un invecchiamento della classe dei cosiddetti “top manager” secondo un trend nazionale nel quale però si legge una spaccatura: nel Centro e al Sud ci sono circa 80mila amministratori in più (indipendentemente dalla fascia anagrafica), nel Nord si registra un calo di oltre 30mila unità.

Si parla con preoccupazione, da oltre un decennio, di disoccupazione giovanile - commenta Alfredo Prete, presidente dell’Ente camerale leccese – ma questi dati ci ricordano che esiste anche un altro problema, in prospettiva ancora più insidioso: sempre più aziende sono guidate da persone 'mature'. Certo, le statistiche sono influenzate anche dalle dinamiche della popolazione italiana, la cui età media aumenta per il calo demografico e comunque 'età' e 'capacità imprenditoriali' non sono in assoluto fattori inversamente proporzionali; sicuramente un over 50 può vantare esperienza e saggezza maturate con gli anni, ma un dirigente giovane è probabilmente più aperto al cambiamento ed all'innovazione, maggiormente propenso ad abbandonare la routine e sperimentare strade nuove per rilanciare ed attualizzare l’azienda”.

Nel Salento dunque, dove in cinque anni le persone investite del ruolo di amministratore sono 2mila e 500 in più, si è ribaltato il rapporto tra la fasce d'età con gli amministratori over 50 che sono la maggioranza: quelli appartenenti alla fascia di età 50-69 anni sono cresciuti del 25,3 per cento passando da 11mila 138 a 13mila 950 persone mentre negli over 70 la percentuale sale al 31 per cento a testimoniare anche una difficoltà nel passaggio di testimone per la continuità aziendale.

In valore assoluto gli amministratori ultra settantenni erano 2mila 414 nel 2013, al 31 marzo 2018 sono 3mila 159.  Per quanto riguarda gli under 50, a fine marzo ammontavano a 14mila 423 quelli della fascia d’età 30-49 anni diminuiti del 5 per cento rispetto al 2013 (15mila 180), ma la diminuzione più consistente (meno 17,6 per cento) si è registrata nella fascia dai 18 ai 29 anni: passati da mille 757 a mille 448.

I settori imprenditoriali nei quali l’invecchiamento è più consistente sono quello dell’alloggio e ristorazione, con incrementi del 67 per cento da 50 a 69 anni e del 72 per cento per gli over 70, e nei servizi alle imprese, con una crescita del 65 per cento fino a 69 anni e di oltre il 60 per gli ultrasettantenni.

I comparti che, invece, fanno segnare un saldo positivo di ringiovanimento sono i servizi di informazione e comunicazione, con un più 43 per cento, quello sanitario e dell’assistenza sociale con un incremento del 21,4 per cento e quello delle attività artistiche (più 16 per cento).

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