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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

"Cara" Ferrovia ti scrivo: "Il Salento è arrabbiato"

Gli attivisti del movimento La Città davanti alla stazione per consegnare una lettera da inviare a Ferrovie dello Stato. Presenti anche Alfredo Mantovano e Saverio Congedo. "Basta penalizzazioni"

Non si sono ancora spenti gli echi della protesta, vibrante, nei confronti di Trenitalia. Prima i paventati tagli, poi, quasi a rimarcare il destino dei collegamenti a Sud del Sud, l'incredibile disavventura capitata a 450 viaggiatori del Lecce-Roma il 15 dicembre scorso, bloccati per ore e ore in mezzo alle campagne. Questa mattina il movimento politico "La Città - progetto per il Salento" ha messo in atto una campagna di "sensibilizzazione contro la penalizzazione del trasporto ferroviario del nostro territorio". Gli attivisti, giunti da diverse parti della provincia, hanno distribuito oltre mille volantini contenenti la lettera da inviare ai vertici di Ferrovie dello Stato. Alla manifestazione erano presenti il senatore Alfredo Mantovano, tra i politici che più tenacemente stanno conducendo questa battaglia, il consigliere regionale Saverio Congedo, il coordinatore provinciale dei circoli de "La Città" Simona Manca.

"Restituiamo dignità ai treni nel Sud, e soprattutto ai treni che collegano il Salento". e ancora: "Rimettiamo il Salento sui binari". Questo l'urlo di battaglia, ovvero il titolo di una lettera che "La Città" invita a sottoscrivere ed indirizzare a Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. "Egregio Dottor Moretti - inizia la missiva - quello che è accaduto nella notte fra venerdì 14 e sabato 15 dicembre sul percorso Lecce-Roma nelle vicinanze di Capua non è frutto del caso. Lo ha detto Lei stesso, domenica 16 dicembre, quando ha riconosciuto che gli Etr 460, adoperati su tale tratta, "sono treni fuori mercato". Questo Lei ha affermato mentre inaugurava l'alta velocità Bologna-Milano, sul cui percorso sono adoperati i più nuovi Etr 500".

"Le 20 ore trascorse in quello che potrebbe denominarsi Eurofreezer più che Eurostar -prosegue la lettera - hanno numerosi precedenti: ritardi insopportabili, locomotori che si rompono, impianti di condizionamento che non funzionano e che d'estate fanno superare i 45° di temperatura. Confrontando la linea Lecce-Roma con la linea Roma-Milano, di percorrenza quasi uguale, si notano differenze enormi di orario e di trattamento. Per questo sostengo la protesta contro la penalizzazione del Sud e del Salento e La invito a rivedere, senza cercare giustificazioni, orari, mezzi e qualità di trattamento su percorrenze affollate da studenti e da pendolari". E, come slogan finale, un esplicito invito: "Non sottovaluti la rabbia del Salento". La Città a scaricare la lettera dal sito https://www.progettosservatorio.it e spedirla all'indirizzo: segreteria.ad@ferroviedellostato.it. Qualora si preferissero le vie ordinarie, una bella stampata e via, a: Ferrovie dello Stato s.p.a., piazza della Croce Rossa, 1 - 00161 Roma.

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