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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Concessioni da “blindare”. Federbalneari suggerisce il metodo di Santa Marinella

I balneari sul nodo della proroga al 2033 auspicano l’adozione anche nel Salento di una determina supportata da parere legale come fatto dal Comune laziale. Intanto le associazioni di categoria disertano la conferenza sul Piano Coste a Lecce

LECCE - Il nodo della proroga delle concessioni demaniali marittime al 2033 turba ancora i sonni dei titolari di lidi e stabilimenti e le associazioni di categoria sballottati tra il vulnus legislativo e le sentenze giudiziarie. Ed ecco che da Federbalneari Salento parte un nuovo suggerimento per “blindare” la proroga, che dovrebbero concedere le amministrazioni comunali salentine, ma che come sancito dalla recenti sentenze del Consiglio di Stato, in assenza di una procedura pubblica e di trasparente evidenza, potrebbero essere potenzialmente ritenute illegittime dinnanzi all’impugnazione degli atti di proroga da parte di chicchessia. L’invito che parte dal presidente di Federbalneari Salento, Mauro Della Valle, è quello di seguire l’esempio adottato recentemente dall’amministrazione laziale del Comune di Santa Marinella del sindaco Pietro Tidei, che ha adottato una determina inerente la proroga delle concessione demaniali allegando un parere legale a tutela della inoppugnabilità dell’atto espresso proprio dall’avvocatura di Federbalneari.

Una linea di condotta “virtuosa” quella del comune romano che secondo Della Valle potrebbe essere una delle possibili ancore di salvezza per le 30 mila imprese balneari italiane. La determina in questione, nel dettaglio, elenca le più recenti vicende e sentenze dei tribunali amministrativi e penali che si sono espressi sul nodo delle concessioni. “Più precisamente” spiega Della Valle, “la determina del 16 dicembre disposta dalla giunta del comune di Santa Marinella, a nostro avviso, citando ed elencando dettagliatamente al rispetto di ogni adempimento normativo, costituisce un buon indirizzo sopratutto a garanzia dell’operato amministrativo del dirigente responsabile dell’Ufficio demanio marittimo e delle imprese balneari. A questo come Federbalneari abbiamo intenzione di aggiungere ad una richiesta di concessione demaniale cosiddetta suppletiva, anche una relazione tecnica economica su un forte investimento di carattere ambientale, innovativo, anche con riflessi di servizi di pubblica utilità”. 

A pochi mesi della scadenza e decadenza, fissata al 31 dicembre del 2020, degli effetti del titolo concessorio  nelle aziende delle 30 mila famiglie italiane permane ancora tanta incertezza. “In  tutte le associazioni di categoria vi è tanta delusione” lamenta ancora Della Valle, “in quanto ancor oggi il Governo non ha assegnato a nessun ministero la delega a trattare la materia di riordino demaniale. Non tutta la politica è però così insensibile a non trattare una volta per tutte la questione balneare. È un  reale messaggio di speranza quello che arriva al cuore di noi balneari, quando il sindaco e tutta la giunta di Santa Marinella, hanno votato ed approvato all’unanimità la proposta che intende estendere la validità delle concessioni demaniali al 2033 e dare immediatezza vista l’urgenza di provvedere”.

Da qui l’appello di Federbalneari rivolto anche ai sindaci dei comuni costieri della Puglia e del Salento, a valutare, attraverso le avvocature comunali, una determina sul modello di quella adottata dal comune di Santa Marinella facendo leva anche sulla nota legale di sostegno dell’avvocato  Ernesto Sticchi Damiani (proroga concessioni demaniali-2). “Talvolta la soluzione ad una problematica è vicino ai nostri occhi” conclude Della Valle, “basta dimostrare di volerli aprire”.

Intanto nel pomeriggio le associazioni di Federbalneari Salento, Sib Confcommercio e Cna, hanno diffuso un comunicato nel quale annunciano che non saranno presenti e non parteciperanno alla conferenza stampa convocata per domani, alle 11:30, presso l'Open Space a Lecce, alla presenza dell’assessore Rita Miglietta e del sindaco Carlo Salvemini per la presentazione degli esiti del dibattito pubblico e sull'aggiornamento della proposta del Piano comunale delle coste, da trasmettere alla commissione Vas.

“Spiace che dopo un percorso così pieno di preziosi contributi arrivati dalle giornate dei forum, in maniera così tempestiva e non preventivamente concordata” scrivono i balenari, “l'amministrazione comunale abbia scelto la vigilia del Santo Natale per convocare la conferenza stampa.  Come associazioni di categoria siamo ancora in attesa che venga mantenuto l’impegno, preso dall'assessore Miglietta circa un mese fa di ritorno da Bari presso la Regione Puglia, di convocare ed ascoltare le imprese balneari stante un accordo tra Regione e Comune di Lecce in materia di salvaguardia di maggiori aree concedibili non oggetto di erosione costiera.  Le associazioni  di categoria firmatarie del presente comunicato auspicano con forza che la volontà di portare avanti un percorso condiviso nella redazione del Piano comunale delle coste di Lecce non sia solo intenzionale ma concreta ed effettiva”.

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