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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Scorrano

Feste patronali, eccellenze di Puglia. Presto l’anagrafe con Scorrano epicentro

Il sindaco di Bari Emiliano suggerisce l'iniziativa per un marchio "made in Puglia", che coinvolga ditte di luminarie e di fuochi: il centro salentino "sede" di una rete di sviluppo per la diffusione culturale del territorio

SCORRANO – Una Puglia “bagnata” di folclore: il circuito delle feste patronali è ormai diventato una vera e propria ragione di attrazione per i turisti, richiamando soprattutto nelle occasioni in cui il livello di spettacolarizzazione è molto alto, frotte di curiosi e visitatori. Sempre più spettacolo, anche magari a discapito dei contenuti religiosi: l’esempio più eclatante e famoso di questo successo delle feste patronali, fatte di fuochi pirotecnici, luminarie colorate e sempre più sofisticate e bande musicali è certamente l’appuntamento di Scorrano con le celebrazioni di Santa Domenica.

Un evento, che da devozione paesana tipica di un piccolo centro della provincia, si è trasformato in un appuntamento “vetrina”, che cerca di unire aspetti folcloristici a quelli più artistici, fino all’idea di promozione del territorio, se, come attestano le cronache degli ultimi anni, soprattutto le ditte che producono le luminarie hanno raccolto le attenzioni mondiali, esportando nei mercati di tutto il mondo il proprio marchio.

Basta ricordare i circa 140 chilometri di luminarie in Libia in occasione del quarantennale di Gheddafi, realizzato dalla ditta barese Paolicelli, che è conosciuta anche per aver illuminato la
grande muraglia in Cina, le feste di Tokio, Seul e Dubai. In virtù di questo, le feste patronali, nel solco dell’economia regionale, si caratterizzano sempre più come un’eccellenza culturale.

Dal 5 all’8 luglio, la madre di tutte le feste torna ad “accendersi”: si terranno, a Scorrano, infatti, sul finire della prossima settimana gli attesi festeggiamenti di Santa Domenica, che rappresenta senza ombra di dubbio la principale manifestazione di luminarie a livello internazionale: due milioni e
mezzo di lampadine e led saranno montate sulle impalcature lignee e sugli archi, dentro un percorso di gallerie e rappresentazioni stilistiche di circa quattro chilometri.

L’attesa accensione sarà scandita a tempo di musica, dinanzi ad una folla superiore alle 300mila presenze, con delegazioni provenienti da Gerusalemme (Israele) e Valencia (Spagna). Il programma è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa a Bari, alla presenza del sindaco del capoluogo pugliese, Michele Emiliano, che ha proposto, in collaborazione con il primo cittadino di Scorrano, Antonio Mariano, la creazione di un’anagrafe delle feste patronali pugliesi e delle aziende che ruotano attorno al circuito, principalmente le luminarie e i fuochi pirotecnici.

Un’anagrafe che precisi il “made in Puglia” nel settore, da esportare. Nelle dichiarazioni raccolte dall’Ansa, il sindaco di Bari Emiliano ha affermato: “Mi piacerebbe che Scorrano diventasse la sede di una delle eccellenze di Puglia, creando così una rete di sviluppo che affonda le proprie radici nella cultura del nostro territorio”.

Il primo cittadino di Scorrano Mariano, dal canto suo, ha sottolineato la soddisfazione per l’incremento, in termini di sviluppo, che ha avuto il fenomeno delle feste patronali, nella convinzione che questo possa comportare un’ulteriore crescita e la possibilità di favorire, nel settore, maggiore occupazione.

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