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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Gasdotto, procedure per valutazione impatto ambientale

La Trans adriatic pipeline ha annunciato oggi l'avvio della procedura di valutazione dell'impatto ambientale e sociale in Italia. Il gasdotto passerà dalla marina di San Foca e vari comuni salentini

LECCE - La Trans adriatic pipeline, il consorzio per il gasdotto trans-adriatico è il consorzio costituito per realizzare il nuovo gasdotto trans-adriatico che trasporterà gas naturale dalla regione del Caspio attraverso Grecia, Albania e Mar Adriatico fino all'Italia meridionale e all'Europa occidentale, ha annunciato oggi l'avvio della procedura di valutazione dell'impatto ambientale e sociale in Italia. La presentazione del rapporto preliminare alle autorità italiane segue quella del mese scorso in Albania, come spiega una nota del gruppo. La notizia è stata diffusa anche attraverso il sito istituzionale del consorzio, in inglese ed in italiano.

Il documento - si spiega - contiene una descrizione del percorso del gasdotto che arriverà sulla costa adriatica a nord di San Foca, estendendosi per 21 chilometri nel comune di San Donato di Lecce, fino all'allacciamento alla rete nazionale tramite Snam Rete Gas. Gli altri comuni interessati saranno Melendugno, Vernole, Castri di Lecce, Lizzanello e Cavallino.

La lunghezza del gasdotto offshore (dalla costa adriatica al la metà del Canale d'Otranto) sarà di circa 45 chilometri, il diametro di 42 pollici. Il rapporto contiene anche la descrizione e le eventuali misure di riduzione dei possibili impatti ambientali e sociali del percorso. Tap assicura di aver prestato attenzione a non coinvolgere habitat naturali sensibili come i prati di posidonia oceanica. Nelle prossime settimane saranno organizzati incontri per divulgare i risultati del rapporto. Tutte le parti interessate saranno interpellate per l'intera durata del progetto.

"La documentazione che abbiamo presentato rispecchia il lavoro di progettazione preliminare e le attività di consultazione con gli stakeholder svolte in Puglia negli ultimi due anni", spiega Paolo Pasteris, country manager Italia di Tap, sul sito web. "Il nostro progetto è sulla strada giusta per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie ed essere operativo in tempo per le prime forniture di gas dal giacimento Shah Deniz II nel 2017". Il rapporto preliminare è disponibile al link: https://www.trans-adriatic-pipeline.com/en/esia/italy/.

Chiunque fosse interessato, può inviare il proprio commento, entro il 31 luglio 2011, via e-mail (esia-comments(at)tap-ag.com), per posta ordinaria (Trans Adriatic Pipeline AG - Italy (Branch Office), Via IV Novembre 149, 00187 Roma, Italia) o fax: + 39 06 454 69 44 44.

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