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Economia

I negozi in crisi sotto i colpi della distribuzione: i dati degli ultimi 10 anni

Dai dati forniti dall'ufficio Attività Produttive al consigliere comunale Carlo Salvemini si evince che la situazione attuale ha superato le previsioni del 2005

LECCE – Il fabbisogno commerciale della città indicato nel piano comunale del 2005 è stato abbondantemente superato, sia in termini di grandi e medie strutture, sia di metratura complessiva.

Una moratoria sul rilascio di nuova autorizzazioni, secondo il consigliere comunale Carlo Salvemini, potrebbe quindi essere una strada obbligata nelle more di una verifica su quanto avvenuto a Lecce nell’ultimo decennio durante il quale l’offerta commerciale si è trasformata con la chiusura di molte piccole attività che si sono arrese alla concorrenza dei grandi marchi e, più in generale alla crisi.

I numeri forniti dall’ufficio Attività Produttive del Comune di Lecce dicono che allora furono stimate in 27 le nuove strutture necessarie all’esigenze della città, ma oggi risultano essere ben 36 (26 fino a 600 metri quadrati; 7 fino a mille e 500; fino a 2500).

Complessivamente la superficie occupata è pari a 37mila metri quadrati contro i 25mila stimati nel piano di programmazione della rete distributiva locale. L’esponente di Lecce Città Pubblica ha quindi chiesto l’immediata convocazione della commissione consiliare competenze.

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