rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Turismo e lavoro: giovani e donne sono la manodopera a basso costo

Da Fisascat-Cisl la sollecitazione a mettere al centro regolari condizioni di impiego: "Giovani e donne, anche 15 ore al giorno per 20 euro"

LECCE – Non c’è modello di turismo possibile che possa prescindere dal rispetto di dignitose condizioni di lavoro.  Nei giorni in cui si avvia la consueta discussione sull’esito della stagione turistica che sta volgendo al termine, il segretario generale Fisascat-Cisl, Carmela Tarantini, ammonisce a non pensare solo alla qualità dell’accoglienza o alle problematiche legate al sistema dei trasporti e della viabilità.

La sollecitazione ripropone una questione annosa, aggravata dalla carenza di controlli e dalla variegata tipologia contrattuale che nasconde troppo spesso condizioni di impiego indegne: “Dalle nostre analisi e segnalazioni ricevute sono emerse diverse situazioni critiche in cui giovani e donne, più o meno professionalizzati, lavorano con orari massacranti - dalle 10 alle 15 ore giornaliere - tutti i giorni senza usufruire dei turni di riposo per poco più di 20 euro al giorno nonostante una produttività altissima”. All’alta percentuale di impiego irregolare e sottopagato non fa però seguito una adeguato numero di denunce all’ispettorato del lavoro e il perché è presto detto:

“Si tratta – spiega Tarantini - di soggetti intorno ai 20 anni, spesso alla prima esperienza che si sentono dire ‘se vuoi è così, altrimenti nulla’ data l’entità della domanda, seppur stagionale, di lavoro”.

Dalla Cisl dunque parte l’invito a istituire in tavolo di concertazione serio, in collaborazione con tutte la parti sociali e datoriali interessate: “Parlare di brand Puglia e di qualità  - conclude Tarantini – significa, dunque, mettere in condizioni gli addetti del settore di lavorare tutti nel rispetto delle regole”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Turismo e lavoro: giovani e donne sono la manodopera a basso costo

LeccePrima è in caricamento